In scena al Teatro Comunale le Mine vaganti di Ozpetek

Mine vaganti è lo spettacolo in programma sabato 3 e domenica 4 dicembre al Teatro Comunale, terzo appuntamento della stagione di prosa: tratto dall’omonimo film di Ferzan Ozpetek, che ne ha curati l’adattamento e la regia teatrali, è interpretato fra gli altri da Francesco Pannofino, Iaia Forte e Simona Marchini.

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Francesco Pannofino e Iaia Forte in Mine vaganti

Mine vaganti è lo spettacolo in programma sabato 3 e domenica 4 dicembre al Teatro Comunale, terzo appuntamento della stagione di prosa: tratto dall’omonimo film di Ferzan Ozpetek, che ne ha curati l’adattamento e la regia teatrali, è interpretato fra gli altri da Francesco Pannofino, Iaia Forte e Simona Marchini. La messinscena si sposta dal Salento al napoletano, ma resta la famiglia Cantone, proprietaria di un pastificio, con radicate tradizioni culturali alto-borghesi e il padre intenzionato a lasciare la direzione della ditta ai figli maschi: “Tutto precipita – ci ricorda Ozpetek – quando uno dei due si dichiara gay, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità. Dunque storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi a un cambiamento sociale ormai irreversibile”.

Nel passaggio dal cinema al teatro, sono stati ridotti i personaggi e modificate alcune situazioni, perché “quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento”, precisa l’autore, qui al debutto nella regia teatrale.

Forte, Marchini e Pannofino interpretano i ruoli che nella pluripremiata pellicola del 2010 erano rispettivamente di Ennio Fantastichini (il padre), Lunetta Savino (la madre) e Ilaria Occhini (la nonna); in scena con loro altri otto attori: Edoardo Purgatori, Carmine Recano, Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini, Jacopo Sorbini; le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Pasquale Mari. L’allestimento è co-prodotto dalla Nuovo teatro  con la Fondazione Teatro della Toscana: dopo il debutto a inizio 2020, le repliche furono interrotte dalla pandemia, così è stato ripreso dopo due anni, e sarà in tournée fino alla primavera.

Sabato sipario alle 21, domenica alle 16: il teatro come sempre apre mezz’ora prima.

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