Quattro guardabuoi intossicati finiscono al Pettirosso

“Che l'ambiente fosse malato già lo si sapeva ma veder entrare al Centro fauna il Pettirosso quattro esemplari di guardabuoi provenienti dalla medesima zona della Provincia di Modena nello stesso giorno è sicuramente preoccupante”, commenta il responsabile del Centro, Piero Milani.

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“Che l’ambiente fosse malato già lo si sapeva ma veder entrare al Centro fauna il Pettirosso quattro esemplari di guardabuoi provenienti dalla medesima zona della Provincia di Modena nello stesso giorno è sicuramente preoccupante”, commenta il responsabile del Centro, Piero Milani.

Gli animali, pur essendo ben nutriti e presentando un piumaggio pressoché perfetto, prosegue Milan, “faticano a reggersi sulle zampe e hanno difficoltà respiratorie. Evidentemente intossicati li stiamo trattando con una apposita terapia”. 

Non è insolito vedere i guardabuoi nelle nostre campagne, soprattutto quando i contadini arano il terreno, intenti a cibarsi di lombrichi e insetti senza disdegnare qualche avicola che, scoperta dall’aratro, diventa vulnerabile a questo vorace cacciatore. “Questi animali sarebbero dovuti essere in Africa in questa stagione a pulire dai parassiti qualche ippopotamo o elefante ma gli inverni sempre più miti della nostra zona li inducono a non affrontare più queste lunghe migrazioni. Speriamo che questi quattro esemplari si riprendano quanto prima per poterli veder spiccare nuovamente il volo. Nel frattempo – conclude Piero Milani – gettate uno sguardo sui campi per vedere se altri uccelli sono nelle stesse condizioni, la rapidità con cui si interviene è sicuramente determinante per la loro vita”.

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