Michele Iacomino e i 300km della Miami Gravel 2022

Senza mai fermarsi, in 13 ore ha percorso 300km con la sua bici Gravel in completa solitudine.

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Sicuramente tanti non sanno cosa sia la Miami Gravel: non Michele Iacomino che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre ha partecipato alla nona edizione con partenza libera dal comune veneto di Arqua’ Petrarca tra. le 18.30 e le 21. Senza mai fermarsi, in 13 ore ha percorso 300km con la sua bici Gravel in completa solitudine, senza nessun supporto esterno, solo una traccia GPS data dall’organizzazione e tutto l’occorrente per una sistemazione notturna nonché il kit per un’ eventuale riparazione.
E’ una “sfida” tra donne e uomini d’onore e ci si gioca l’orgoglio di aver partecipato in maniera leale, non servono giudici.
Cosa spinge una persona a partecipare a un’impresa del genere?
Le risposte possono essere tante, il bisogno di Michele era quello di mettersi a confronto con sé stesso e vedere fin dove poteva arrivare, sino ad ora non aveva mai fatto un esperienza del genere.

“Era un po’ un esperimento – queste le sue parole dopo la gara – per vedere cosa potrò fare in futuro: gli obiettivi erano molto impegnativi ed era da provare per creare nuove abitudini, mettersi in gioco, contare sulle proprie forze fisiche e mentali.
Devo dire che mi ritengo molto soddisfatto, si può sempre fare meglio è ovvio, ma allo stato attuale era il massimo che potessi fare. Ringrazio Federico Campa per l’ottimo piano integrativo, Valentina Franceschi per avermi accompagnato in questa avventura (la prima di tante si spera) e tutti quelli che mi hanno chiamato per farmi un po’ di compagnia”.

Nino Squatrito

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