Dal Comune 184.000 euro per le famiglie e i centri sociali contro il caro-bollette

Il Comune di Carpi ha destinato 184.000 euro in aiuti economici, con due provvedimenti: stanziandone 165.000 di risorse proprie contro il “caro-bollette”, per cittadini seguiti dai servizi sociali e per i centri anziani; e trasferendone circa 19.000, provenienti dal 5 per mille, all’Unione a sostegno di nuclei in difficoltà economica seguiti dai Servizi Sociali nel territorio comunale.

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Il Comune di Carpi ha destinato 184.000 euro in aiuti economici, con due provvedimenti: stanziandone 165.000 di risorse proprie contro il “caro-bollette”, per cittadini seguiti dai servizi sociali e per i centri anziani; e trasferendone circa 19.000, provenienti dal 5 per mille, all’Unione a sostegno di nuclei in difficoltà economica seguiti dai Servizi Sociali nel territorio comunale.

In particolare, la prima cifra sarà così ripartita: 100mila euro favore di cittadini con disagio economico che si rivolgono ai servizi, e 65mila alla quindicina di centri sociali carpigiani, per fronteggiare i rincari energetici di questi ultimi mesi (in misura non eccedente ai maggiori costi sostenuti rispetto al 2021, se non già finanziata da sussidi ministeriali previsti).

Per quanto riguarda la somma pervenuta attraverso la scelta del “5 per mille”, si tratta di quasi 19mila euro, che lo Stato ha girato all’Amministrazione comunale quest’anno ma che provengono dalle dichiarazioni dell’anno scorso (quindi riferite ai redditi del 2020). La cifra è frutto della generosità di quei contribuenti carpigiani che hanno indicato appunto il Comune nella casella facoltativa destinata alla scelta di un ente o associazione cui destinare il 5 per mille della propria Irpef.

Il fondo creato in giugno – sottolinea Mariella Lugli, assessore a Bilancio e tributi – oggi trova la sua canalizzazione in aiuti concreti verso le famiglie, sostenendo quelle che non sono più in grado di farvi fronte neppure con gli strumenti della rateizzazione; e verso i circoli, per il fondamentale ruolo sociale in una comunità che ha bisogno di mantenere vivi tutti i luoghi dell’aggregazione e della socializzazione”.

Molte famiglie, aggiunge Tamara Calzolari, assessore ai Servizi sociali, “hanno già chiesto piani di rateizzo e per questo ci siamo attivati per scongiurare i distacchi e sostenere i pagamenti”.

L’Unione delle Terre d’Argine è già intervenuta in questi mesi in supporto alle famiglie sui costi per le utenze ma, conclude Alberto Bellelli, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione, “tiene monitorata l’evoluzione della crisi, pronta a intervenire nelle prossime settimane”.

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