Un’iniziativa molto interessante e partecipata per la quale LAV, proprio durante la settimana dedicata ai lasciti solidali, ha scelto Modena, con un convegno dal titolo Il tuo lascito per gli animali. Un filo che vi unirà per sempre, che si è svolto nella mattinata di sabato 22 ottobre. Al tavolo dei relatori sedevano il direttore della LAV, Roberto Bennati, il notaio carpigiano, Daniele Boraldi, e Annalisa, storica volontaria modenese dell’associazione.
Dopo una presentazione della LAV, presente in Italia da 45 anni e a Modena da 30, delle sue tappe storiche e delle attività recenti, tra cui il soccorso degli animali durante gli incendi, le alluvioni e la guerra in Ucraina, si è entrati nel vivo dei progetti che si sono realizzati proprio grazie ai lasciti testamentari a favore di LAV: tra questi Terra LAV, un’area di 24 ettari dove vengono accolti animali salvati da maltrattamento e sfruttamento, che si trova a Semproniano, in provincia di Grosseto, e una nuova area di accoglienza per i gatti bisognosi presso il Centro Soccorso animali di Modena, grazie al lascito di Roberto, mancato tre anni fa.
“Il lascito solidale – ha sottolineato Bennati – è un modo per prendersi cura dei nostri animali domestici anche dopo la nostra scomparsa. Esiste infatti il progetto Una cuccia per sempre, che garantisce l’accudimento dei nostri cani, gatti… da parte dell’associazione e l’affidamento a nuove famiglie selezionate. E’ inoltre enorme l’impatto che questa scelta può avere nei confronti di tutti gli altri animali, che grazie ai lasciti vengono concretamente aiutati”.
Poi si è passati agli aspetti tecnico-giuridici grazie all’intervento del notaio Boraldi che ha spiegato tutto quello che c’è da sapere per redigere un testamento, anche rispondendo alle numerose domande del pubblico.
Ha spiegato che esistono diverse forme di testamento previste dal nostro ordinamento ed ha illustrato tutti gli errori da evitare per non rischiare che venga invalidato, pena la non attuazione delle nostre volontà. “Nel nostro ordinamento giuridico – ha spiegato il notaio – gli animali non sono soggetti di diritto, pertanto non possono ricevere direttamente un’eredità. E’ comunque possibile prendersi cura del “dopo di noi”: per farlo occorre, ad esempio, il tramite di un’associazione, che potrà essere destinataria dell’intera eredità o di parte di essa, con una clausola specifica. E’ possibile fare un lascito a favore di un’associazione anche se si hanno figli o altre eredi legittimari, dal momento che comunque si può disporre liberamente della cosiddetta quota disponibile, attraverso un testamento. Se non si fa testamento il patrimonio dopo la morte viene distribuito tra gli eredi legittimi così come stabilito dalla legge”.
Per chi volesse approfondire l’argomento o avesse delle domande può scrivere a lasciti@lav.it
Federica Boccaletti