“Quando si è costretti ad alzare il tappeto la polvere salta fuori”. A parlare è il consigliere della Lega, Giulio Bonzanini che annuncia di voler presentare a stretto giro una interpellanza in Consiglio Comunale: “chiederemo delucidazioni circa la situazione della Palestra della Solidarietà di via dell’Industria/piazzale Bob Marley (ndr – dove “la linea vita presente in copertura presenta un’importante criticità” si legge nella determina dirigenziale) e di tutti gli impianti sportivi cittadini. Iniziano a essere numerose infatti le strutture cittadine che richiedono interventi, lavori di messa a norma e/o efficientamento energetico non più prorogabili”.
La determina dispone che nell’impianto di Piazzale Bob Marley venga realizzata con urgenza la linea vita, ovvero un insieme di ancoraggi posti in quota sulle coperture a cui si agganciano gli operatori tramite imbracature. Un intervento indifferibile poiché, si legge “quando fu consegnato l’edificio, realizzato nell’anno 2013 a seguito di un finanziamento da parte della Regione Emilia Romagna in riferimento agli eventi sismici del Maggio 2012, furono perduti i documenti della corretta posa della stessa, oltre alla verifica e il calcolo della resistenza degli ancoraggi, la dichiarazione di conformità dei prodotti utilizzati e il manuale di manutenzione, montaggio e uso”.
Materiale peraltro “richiesto invano anche alla stessa Regione in quanto pare che nulla di quanto citato sia mai stato consegnato ai presenti uffici comunali”, si legge nel documento. Al danno, si aggiunge pure la beffa.
“E’ gravissimo – prosegue Giulio Bonzanini – che l’inefficienza di questa Amministrazione si ripercuota in un ulteriore aggravio in termini di costi per la comunità. Ora la priorità è quella di permettere alla Società Nazareno e ai vari gruppi sportivi che usufruiscono dell’impianto di lavorare in serenità e sicurezza”.
La spesa prevista per gli ancoraggi è di circa 20mila euro e “tale intervento necessita di priorità assoluta in quanto non permetterebbe la realizzazione dei lavori di manutenzione previsti per la copertura in oggetto”, mette in chiaro la determina. Insomma sfumata l’ipotesi del palazzetto dello sport in mano, ennesima promessa su cui è stata posta una pietra tombale, in fatto di strutture sportive, non ci resta che un pugno di mosche.
J.B.