Una serata di paura in Pronto Soccorso

“Hanno minacciato di morte medici e infermieri - racconta un operatore - dicendo loro che li avrebbero aspettati fuori il mattino seguente. Gli epiteti che hanno utilizzato sono irripetibili. In sala d’attesa le persone erano impaurite, qualcuno si è allontanato. La tensione era alle stelle, temevamo sfasciassero tutto e ci mettessero le mani addosso, siamo stati costretti a chiamare le Forze dell’ordine per evitare di dover bloccare l’attività”.

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Momenti di grande paura ieri sera, intorno alle 21, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Ramazzini di Carpi dopo l’arrivo in massa dei famigliari di alcuni feriti, nomadi, rimasti coinvolti in un incidente stradale. 

“I parenti erano una trentina circa – racconta un operatore – e hanno letteralmente dato di matto. Hanno minacciato di morte medici e infermieri dicendo loro che li avrebbero aspettati fuori il mattino seguente. Gli epiteti che hanno utilizzato sono irripetibili. In sala d’attesa le persone erano impaurite, qualcuno si è allontanato. La tensione era alle stelle, temevamo sfasciassero tutto e ci mettessero le mani addosso, siamo stati costretti a chiamare le Forze dell’ordine per evitare di dover bloccare l’attività”. Sul posto per cercare di sedare gli animi si sono recati Carabinieri e Polizia e alcuni facinorosi si sono scusati con gli operatori. Magra consolazione…

Jessica Bianchi

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