Due e-bike per permettere alla Polizia Locale di pattugliare i parchi pubblici

L’introduzione delle biciclette elettriche rientra nel progetto Polizia dinamica di contatto che ricomprende tra le novità l’uso del fotosegnalamento e l’intensificazione dell’attività su strada

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Due nuove biciclette elettriche per la squadra della Polizia Locale, che allarga così la sua dotazione di parco mezzi funzionale al presidio pubblico della città. Le e-bike ecologiche saranno utilizzate principalmente  nel territorio del Comune di Carpi per svolgere le attività di controllo nei parchi pubblici in alcuni giorni della settimana.

“Questo servizio di ampliamento della flotta di mezzi – spiega l’assessore alla sicurezza Mariella Lugli – rappresenta un ulteriore passo in avanti verso una maggiore prossimità sul territorio, attraverso una ‘copertura’ di quei ambienti e luoghi dove i mezzi più tradizionali accedono con più difficoltà”. Attualmente il servizio di controllo nei parchi è affidato ad agenti appiedati oppure viene svolto dagli agenti che sostano  con l’auto in prossimità delle aree verdi sostano “Nei mesi di agosto e settembre sono stati complessivamente 174 i servizi programmati  svolti nelle aree verdi da parte della Polizia Locale prevalentemente  nelle ore pomeridiane e serali. In attesa della consegna dei mezzi che sono già stati acquistati – aggiunge Lugli – gli otto agenti selezionati all’interno del comando si preparano a lavorare con questa nuova modalità. Le biciclette ci sono e siamo in attesa della conclusione del corso e dell’abilitazione”.

L’introduzione delle biciclette elettriche rientra nel progetto Polizia dinamica di contatto voluto dal Comandante della Polizia Locale Davide Golfieri e che ricomprende tra le novità l’uso del fotosegnalamento e l’intensificazione dell’attività su strada. Il progetto è finanziato dalla regione Emilia Romagna.

Con l’obbligo di identificare con fotosegnalamento i cittadini stranieri quando si rendano autori di reato, previa autorizzazione del Dipartimento della Pubblica sicurezza -Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e della Questura di Modena, è stata acquistata anche dalla Polizia dell’Unione delle Terre d’Argine la strumentazione per allestire il gabinetto per l’identificazione tramite fotosegnalamento. Questo tipo di attività è aumentata in modo significativo negli ultimi tempi passando da poche unità a 37 fotosegnalazioni tra gennaio e settembre. “In attesa dell’apparecchiatura che è stata acquistata, il personale addetto sarà istruito e conseguirà l’attestazione per poter essere in grado di procedere al segnalamento”.

Sara Gelli

 

 

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