Ospedale: parola d’ordine sicurezza, ma si può fare di più

L'allarme sicurezza negli ospedali è suonato da tempo, negli ultimi anni infatti il numero delle aggressioni ai lavoratori della sanità è aumentato in modo preoccupante. Al Ramazzini di Carpi per tentare di scongiurare il rischio di attacchi, violenze e lesioni personali e, al contempo, per ridurre il fenomeno dei furti in corsia, è attivo il servizio di vigilanza effettuato da Coopservice. Il servizio è garantito h24, 7 giorni su 7, con turni di un’unità ma un uomo solo per tutta la struttura ospedaliera è decisamente poco per garantire la sicurezza di tutti, compresa la sua. In alcune strutture ospedaliere infatti, a partire da quelle modenesi, ovvero Policlinico e Baggiovara, oltre alle guardie giurate solitamente impiegate in pianta stabile presso i Pronto Soccorso (al Policlinico ha addirittura un ufficio in Ps), sono stati istituiti dei posti fissi di Polizia. Un esempio a cui Carpi dovrebbe guardare. Insomma si può - anzi si deve - fare decisamente di più.

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L’allarme sicurezza negli ospedali è suonato da tempo, negli ultimi anni infatti il numero delle aggressioni ai lavoratori della sanità è aumentato in modo preoccupante. Al Ramazzini di Carpi per tentare di scongiurare il rischio di attacchi, violenze e lesioni personali e, al contempo, per ridurre il fenomeno dei furti in corsia, è attivo il servizio di vigilanza effettuato da Coopservice.

“Un servizio – spiegano dall’ospedale di Carpi – che è assicurato h24, 7 giorni su 7, con turni di un’unità”.

In caso la guardia giurata assista a reati, tentati furti o aggressioni fisiche/verbali, cosa può fare? 

“La legge limita i compiti di vigilanza delle Guardie Giurate ai soli beni patrimoniali mobili e immobili, mentre la sicurezza delle persone è considerata attività di esclusiva competenza dello Stato. Ad ogni modo, la Guardia Giurata ha la facoltà di intervenire – da privato cittadino – in caso di aggressioni a operatori sanitari dell’ospedale, pazienti o cittadini, agendo una condotta che viene considerata legittima: in questa circostanza, la presenza della Guardia Giurata funge anche da deterrente nei confronti di comportamenti minacciosi o aggressivi.

Per quanto riguarda l’attività di vigilanza dei beni, la Guardia Giurata ha una licenza del Prefetto (il decreto di Guardia Particolare Giurata), che le riconosce pieni poteri nella difesa dei beni che sta vigilando nei confronti di eventuali reati (quali furto, rapina, danneggiamento, violazione di domicilio). In questo caso la Guardia Particolare Giurata ha l’obbligo (essendo incaricato di un Pubblico Servizio) di opporsi al reato cercando di interrompere l’attività criminosa e anche a procedere all’arresto della persona colta nella flagranza del reato”.

Un uomo solo in turno per tutta la struttura ospedaliera è decisamente poco per garantire la sicurezza di tutti, compresa la sua. 

Quello offerto dalle guardie giurate è un servizio fondamentale per la sua funzione di deterrenza ma è solo il primo tassello di un puzzle molto più complesso e articolato. 

In alcune strutture ospedaliere infatti, a partire da quelle modenesi, ovvero Policlinico e Baggiovara, oltre alle guardie giurate solitamente impiegate in pianta stabile presso i Pronto Soccorso (al Policlinico ha addirittura un ufficio in Ps), sono stati istituiti dei posti fissi di Polizia. Numerosi i compiti affidati al personale della Polizia di Stato: dalla ricezione delle denunce alle attività di Polizia Giudiziaria, dalla vigilanza all’interno dell’ospedale all’acquisizione dei referti da inviare all’autorità giudiziaria, dalle relazioni con il pubblico nell’ambito di tutte le competenze della Polizia di Stato alla collaborazione con i componenti dell’Istituto di Medicina Legale. Un esempio a cui Carpi dovrebbe guardare. Insomma si può – anzi si deve – fare decisamente di più. 

Jessica Bianchi 

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