Come nelle grandi città, su un autobus turistico di quelli aperti, che consentirà di godere di una vista panoramica impareggiabile, i visitatori saranno accompagnati alla scoperta dei luoghi di interesse storico, artistico e naturalistico del territorio novese. Guide turistiche per un giorno saranno gli studenti delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo Gasparini di Novi di Modena domenica 9 ottobre dalle 14 con partenza presso viale Martiri della Libertà all’incrocio con via Medaglie d’Oro. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della “Fera d’utober”, che richiama in paese centinaia di persone e le prenotazioni si raccoglieranno sul posto.
“Il progetto Turisti per Novi – afferma Giovanna Manfredi, dirigente del Comprensivo – è stato concepito nell’ambito del precedente Le radici e le ali in cui i ragazzi avevano approfondito la conoscenza del territorio novese alla scoperta di beni di interesse artistico. Rispetto alla precedente edizione che aveva avuto grande successo, quest’anno hanno allargato la visita anche ai luoghi di interesse naturalistico grazie alla disponibilità del Centro Naturalistico Novese. I compiti di realtà e di ruolo hanno di per sé una potenza didattica perché sono l’occasione per i ragazzi di acquisire nuove competenze e a questo si aggiunge la valenza culturale di Turisti per caso che favorisce l’integrazione tra le progettualità della scuola e il territorio. Inoltre, per questi ragazzi che si impegnano a diventare guide turistiche con cuffiette e microfoni, il progetto ha un ulteriore valenza di educazione all’attività di volontariato”.
A coordinare il progetto, che coinvolge una ventina di studenti, sono le professoresse Elvira Bendazzoli, docente di educazione artistica e Vanna Scaltriti, docente di italiano. “Dopo una prima fase di documentazione attraverso libri, riviste e ricerche, gli studenti hanno sperimentato alcuni percorsi grazie alla disponibilità del pulmino di Aneser, per verificarne la fattibilità e poi hanno deciso quello da proporre domenica 9 ottobre. Erano convinti che a Novi non ci fosse nulla e ora sono pieni d’entusiasmo e pronti per condividere il piacere delle loro scoperte. Il progetto, oltre alla conoscenza del patrimonio locale, promuove anche l’integrazione di ragazzi di diverse nazionalità coinvolti direttamente in prima persona. Stiamo pensando di proporlo anche in altre lingue”.
Sara Gelli