Domenica è stato il turno della maratona di Londra: al via più di 40000 atleti provenienti da ogni parte del mondo per la 42esima edizione. La prima dopo la pandemia a essere stata aperta a tutti. La data è sempre stata ad aprile ma per poterla svolgere in totale sicurezza si è scelto di posticiparla ad ottobre.
È il sogno di ogni corridore poter partecipare, infatti oltre ad essere tra le più belle al mondo, fa parte delle 6 World Marathon Major, ( Londra, Berlino, New York, Boston, Chicago e Tokyo), gli atleti che hanno la fortuna di poterle fare tutte e 6, ricevono al taglio dell’ultimo traguardo il mega medaglione.
Il percorso è molto veloce e si concentra nel cuore di Londra, costeggiando il Tamigi. È stata vinta dal Keniano Kipruto in 2:04:39, staccando di ben 30 secondi l’etiope Gebresilase.
A questa edizione ha preso parte l’atleta tesserato con l’atletica Cibeno, Andrea Poletti carpigiano classe 1970 che si è fatto il regalone di partecipare alla sua seconda Major, dopo New York nel 2019… chissà se nella sua mente gli passa l’idea di volerle fare tutte e 6, lo vedremo negli anni a venire….
Poletti per poter arrivare pronto, ha svolto tutta la preparazione con il caldo estivo di luglio, agosto e settembre, lo si vedeva nelle pause pranzo e dopo il lavoro, correre in giro per Carpi, rispettando la sua tabella di allenamenti in completa solitudine.
Chiude la sua maratona con un ottimo 03:28:51, (il suo best è di 3:15:00 fatto lo scorso dicembre a Reggio Emilia). Rimane pur sempre un gran risultato, farsi spazio in mezzo a 40000 atleti non è facile, ti rallentano e a prendere il proprio ritmo si fa fatica.
Ad attenderlo al traguardo sua moglie Sara, che ormai lo segue in ogni sua impresa.
Nino Squatrito