Dopo aver organizzato lo scorso maggio, il convegno Canapa, una risorsa per il futuro, il Comitato Pro Canapa propone percorsi informativi, formativi e imprenditoriali per ridare linfa all’economia locale attraverso l’organizzazione di filiere specializzate per le quali richiedere finanziamenti del Pnrr e del Mise.
“Abbiamo continuato a lavorare in maniera serrata, incontrando amministratori, esperti e soggetti impegnati in vari progetti di lavorazione della canapa – spiegano i membri del Comitato – per arrivare all’auspicato obiettivo di dimostrare concretamente cosa si può fare con i prodotti ricavati dalla canapa in due settori importanti per il nostro territorio e la nostra regione: tessile abbigliamento ed edilizia”.
La prima strada riguarda il tessile e persegue, in primo luogo, l’importante obiettivo di ridurre l’impatto altamente inquinante del dominante fast fashion. La transizione, che passa necessariamente per la sostituzione di gran parte delle fibre sintetiche con fibre naturali, coinvolge non solo la canapa, ma anche ginestra, lino e rafia.
“Carpi, con la sua istituenda Università, i suoi laboratori di analisi, i suoi esperti tessitori e magliai potrebbe diventare un hub, un centro regionale per la ricerca e sperimentazione delle fibre naturali a partire dalla canapa” auspicano dal Comitato Pro Canapa.
La seconda strada riguarda l’edilizia che, ancor più di fronte alla crisi energetica e climatica, potrebbe convergere nella bioedilizia, nella rigenerazione urbana e nella riqualificazione energetica.
“Con calce e canapa si realizza il sistema costruttivo maggiormente carbon negative, che garantisce maggiore salubrità degli ambienti e dell’aria, riduce l’umidità e protegge dalle ondate di calore, dalle variazioni climatiche e quindi riduce notevolmente l’uso di condizionatori e caloriferi. “Chiediamo quindi la collaborazione e il sostegno di istituzioni locali, associazioni, istituti scolastici e del Carpi Fashion System, nonché delle aziende edili che vogliano collaborare con il Comune di Carpi per dimostrare in concreto l’uso della Canapa”.
Il comitato per questi due progetti cerca e valuta collaborazioni con istituzioni e privati: un campionario di tessuti a maglia e a navetta in fibra di canapa (da acquistare), utilizzando le competenze di operatori locali e da presentare agli imprenditori e a Moda Makers; un padiglione in mattoni di canapa in un parco cittadino (come concordato informalmente con l’assessore Riccardo Righi). Sia per testimoniare come si costruisce, sia per consentire di verificare a imprese, progettisti e cittadini le prestazioni energetiche dei manufatti in canapa. Lo stesso padiglione potrà diventare un luogo di documentazione sulla canapa.
Contatto: procanapa@gmail.com Facebook: @comitatoprocanapa