“Se in Italia perde, a Modena il Partito Democratico e il centrosinistra tengono. I nostri candidati riescono a prevalere, nonostante il grande divario di consensi che la coalizione di centrodestra ha su quella di centrosinistra a livello nazionale. Il risultato complessivo, che si è inevitabilmente propagato anche sul territorio, ci dice che non siamo risultati attrattivi nei confronti degli elettori, che infatti ci consegnano a un’opposizione dalla quale dovremo trovare il modo di riconquistare consenso, recuperando concretezza e vicinanza alle difficoltà e alle speranze dei cittadini. Occorre un lavoro in profondità che ripensi radicalmente identità, proposte e leadership del centrosinistra italiano”: così il Segretario del Partito Democratico provinciale di Modena, Roberto Solomita, dopo i risultati delle urne.
“Ciò considerato – continua Solomita – i risultati a Modena e nei Collegi Uninominali, in controtendenza rispetto al dato nazionale, dimostrano come buone amministrazioni e radicamento sul territorio possano rappresentare elementi da cui ripartire. Nei collegi uninominali che interessano la provincia di Modena si sono affermati Enza Rando al Senato ‘Modena/Reggio Emilia’, Andrea De Maria alla Camera ‘Carpi’, Angelo Bonelli alla Camera ‘Imola’ e Pier Ferdinando Casini al Senato ‘Bologna’ (questi ultimi candidati nei Comuni modenesi delle Terre dei Castelli). Rammarico per la sconfitta di misura di Aboubakar Soumahoro alla Camera ‘Modena’.
In attesa dell’ufficialità, si profila anche la significativa affermazione di Stefano Vaccari, eletto invece nel collegio plurinominale della Camera. Nei prossimi giorni ci sarà modo di compiere tutte le analisi per comprendere meglio i dati puntuali sui singoli Comuni, ma da una prima osservazione emerge come il PD si confermi il primo partito nei principali centri della provincia.
L’elezione dei nostri candidati è la prova che i cittadini possono riconoscersi in progetti credibili, capaci di rappresentare proposte progressiste e dedite all’impegno concreto per il territorio.
Siamo già al lavoro, con tutta la passione e l’energia che il compito richiede, insieme a quel vasto mondo pronto a opporsi con fermezza alle politiche della destra, per costruire un’Italia diversa”.