Opere d’arte e d’artigianato a 360° e musica classica dal vivo per “Leonardo 500 opere preziose”, il secondo evento organizzato nella splendida cornice di Palazzo Foresti, nell’ambito del progetto culturale creato quattro anni fa da Samuele Bisi, titolare dell’omonima gioielleria di Carpi, con l’intento di valorizzare il comparto italiano delle opere preziose, spaziando tra gioielli, quadri e antiquariato.
“L’evento chiamato ‘Valore Unico’- ha argomentato Bisi nel corso dell’evento- pone al centro il valore umano che dovrebbe essere ricollegato a tutto quello che ci appartiene e che viviamo, e in tutto ciò che riusciamo a valorizzare, comprese le opere di cui disponiamo.
Il personaggio di Leonardo ha molte influenze sulla cultura e l’arte moderna che si possono riscontrare in molte opere artigiane frutto della creatività italiana.
Riscoprire come queste influenze si siano trasmesse fino ai giorni nostri, in una storia lunga 500 anni, è uno degli obiettivi del nostro progetto. Leonardo Da Vinci, genio poliedrico, è ancora fonte d’ispirazione delle arti e dei mestieri di oggi”.
Il convegno di sabato 24 settembre è stato l’occasione per parlare di opere preziose, come il celebre Ritratto del Cristo di Lecco, un disegno a sanguigna di autore ignoto di ambito leonardesco, databile tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo conservato in una collezione privata in Lombardia, di cui Bisi Gioielli ha voluto far realizzare una medaglia/moneta di collezione commemorativa in metallo prezioso (una serie in oro e una in argento) denominata appunto “Valore Unico”, scegliendo e riproducendo in 3D proprio l’effige del volto del “Cristo di Lecco”, con la motivazione che il Cristo di Lecco è il simbolo dell’importanza delle analisi, delle certificazioni e del processo necessario per l’attribuzione dell’originalità di un’ opera preziosa, che è una delle missioni che vuole portare avanti l’associazione “Leonardo 500 opere preziose”.
Chiara Sorrentino