Un’asta per scambiare non solo vestiti, pezzi di arredo o biciclette usati, ma anche propri ricordi, magari legati a quegli stessi oggetti. Memorie che magari sono anche più preziose. Chi deciderà di ‘comprare’ all’asta, infatti, non avrà bisogno del denaro, perché ‘pagherà’ con altri oggetti o altre storie. E’ la singolare iniziativa prevista per sabato 1 ottobre a Bosco Albergati, nel modenese, nell’ambito della Giornata Europea delle Fondazioni. A organizzarla è la Fondazione di Modena che vuole così mettere al centro il riuso di oggetti (che così non verranno gettati), assieme alla condivisione di storie, memorie e ricordi. Un modo insomma per stimolare l’economia circolare e anche la socializzazione. Così si potranno offrire mistery box, una poltrona da restaurare, una bicicletta da riparare, una stampa di un ricordo, una maglietta. Come pure, per chi vuol mettersi in gioco personalmente, un ricordo. Dalle 15 sull’Apecar dell’Officina T-Riparo, una delle realtà attive con diversi laboratori a Bosco Albergati, sarà allestito il banchetto e l’asta finale andrà in scena alle 17. Si narreranno storie e aneddoti su ciascun oggetto in palio, prima di affidarlo a colui che “meriterà” di esserne il nuovo proprietario. Validissimi “oggetti” di scambio potranno essere anche le esperienze e i ricordi personali, per chiunque voglia mettersi in gioco raccontando un pezzo della propria storia in cambio dell’oggetto di interesse, spiega ancora la Fondazione. “In questo modo, un bene antico e prezioso, di tipo immateriale o materiale, potrà essere offerto dai partecipanti all’asta in cambio del pezzo ri-generato preferito”. Dopo l’asta e fino alle 19 riprenderanno i laboratori: dalla ciclo-meccanica al re-fashion, dalle attività di restauro alle stampe d’arte artigianali.
Un’asta di oggetti usati, si può pagare coi propri ricordi
L'1 ottobre nel modenese iniziativa per il riuso e la socializzazione. A organizzarla è la Fondazione di Modena