Ogni progetto è contraddistinto da un numero e l’ultimo è il n° 54. In Africa, in Burkina Faso, nel villaggio Boumbim sarà costruito l’impianto idrico per la fornitura di acqua e a Tenkodogo l’orto comunitario. “Un progetto – spiega il Presidente di Ho Avuto Sete Giuseppe Morici, 29 anni, nominato nell’aprile scorso – a cui sono particolarmente legato, non solo perché, grazie alla disponibilità di acqua potabile, miglioreranno le condizioni di vita per le persone, millesettecento circa, che vivono nel villaggio ma perché grazie a quell’acqua potrà essere coltivato il terreno dell’orto comunitario che sarà gestito dalle donne. Oltre a rappresentare un elemento di empowerment femminile e a fornire sostentamento alla popolazione, grazie ai prodotti coltivati nell’orto migliorerà l’alimentazione dei bambini”. Ho Avuto Sete è una rete di persone impegnate, da più di dieci anni, a soddisfare le tante forme di sete, non solo di acqua potabile e di acqua pulita per l’igiene, ma anche sete di conoscenza, di salute e di socialità. Una rete che parte da Carpi e si estende fino all’Africa subsahariana e al Medio Oriente, senza dimenticare le necessità del nostro Paese. Non solo pozzi, dunque. Il Festival Filosofia dedicato quest’ anno alla giustizia sarà l’occasione per un momento di riflessione a cura dell’associazione che, in collaborazione con Centro Ferrari e Ero Straniero, domenica 18 settembre, alle 20,45 presso la Chiesa San Bartolomeo a Modena, propone lo spettacolo teatrale ispirato alla figura di Luca Attanasio l’ambasciatore ucciso in Congo nel 2021. In scena ci saranno gli attori del Teatro Nero di Modena Chiara Zanoli e Andrea Sposito, mentre ad accompagnare la serata la voce di Simone Maretti, le musiche di Simone Di Benedetto, e le coreografie di BlackSoulz. “Attanasio era a capo di un convoglio del programma alimentare mondiale quando è stato ucciso insieme ad altri. Figura di spessore, ha lavorato tra Italia e Africa ed è stato testimone di giustizia sociale. A lui sarà dedicato l’impianto idrico di acqua potabile che costruiremo in Congo nell’ambito del progetto n. 49 che sarà realizzato in collaborazione con padre Ippolito dei Missionari Servi dei Popoli”. I lavori hanno preso il via in estate nel quartiere di Kimbondo che si trova nella periferia della capitale Kinshasa, a 13 km di distanza dal centro città. Nonostante sia in una zona semi-urbana, il quartiere soffre una carenza idrica dovuta all’inadeguatezza delle strutture. 1500 persone potranno accedere al pozzo per rifornirsi di acqua.
E’ in corso anche un ulteriore progetto, il n.48. “Prevede la costruzione di tre reparti del centro sanitario di Patrice Lumumba in Mozambico: ginecologia, pediatria e malattie infettive. Il tendone – che fino ad ora è stato utilizzato per svolgere le visite mediche dei pazienti – verrà sostituito dai reparti sanitari che saranno realizzati in muratura e disporranno di tutte le attrezzature necessarie e del personale medico” spiega Morici.
Per contribuire alla realizzazione dei progetti, in particolare al n. 54, Ho Avuto Sete ha organizzato il tradizionale appuntamento della White Run in programma domenica 2 ottobre nel Parco SantaCroce. “Siamo arrivati alla quinta edizione e ci prepariamo ad accogliere tutti coloro che vorranno partecipare. I percorsi della manifestazione non competitiva nel meraviglioso contesto dell’area verde saranno tre; sono previsti gadget per i singoli partecipanti, premi per le società sportive e novità per chi vorrà arrivare in bicicletta”.
Sara Gelli