CanguroLab: un borgo on-line per crescere i figli

Un portale di annunci gratuito dove far incontrare le esigenze delle famiglie con le proposte dei professionisti del settore bambini e adolescenti. E’ l'innovativo progetto messo a punto da tre sorelle di origine pugliese ma radicate a Carpi da anni. Genny, Donatella e Rossella Fascia hanno voluto ricreare il senso di comunità con cui sono cresciute nel loro piccolo borgo d'origine.

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Da sinistra Rossella, Genny e Donatella Fascia

Per raccontare la storia di Rossella (46 anni) insegnante specializzata nel Metodo Montessori e nel sostegno ai bambini disabili, Donatella (44), specializzata nel settore amministrativo, e Genny Fascia (41), avvocata internazionalista, le tre sorelle imprenditrici da anni radicate a Carpi, che hanno dato vita a CanguroLab, il portale di annunci gratuito in cui trovare in tutta Italia lavoro, eventi, beni e servizi per la cura e la crescita di bambini e ragazzi da 0 a 16 anni, bisogna partire dal piccolo borgo di San Marco La Catola.

“Siamo nate in un piccolo paese dell’Appennino dove tutti si conoscevano e si sentivano uniti nell’aiuto reciproco, soprattutto per quanto riguarda la cura dei bambini. Aver vissuto un’infanzia libera e felice, in un contesto in cui tutta la comunità si prendeva in carico la crescita dei bambini, ha ispirato in Genny l’idea della community di Cangurolab, per ricreare quello spirito di condivisione e solidarietà, ormai del tutto assente nelle città moderne, e per offrire in un unico luogo le risposte alle tante esigenze dei genitori, in modo da consentire loro di risparmiare tempo per trascorrerlo al meglio con i propri figli”.

Lavoro, Eventi e Mercatino sono le tre sezioni che caratterizzano il portale in cui le famiglie possono trovare baby-sitter, animatori, insegnanti, specialisti della salute, manifestazioni, corsi, oggetti nuovi o usati per bambini, e anche riscoprire mestieri antichi come quello della doula, ovvero la figura professionale che si occupa del benessere della mamma e del bambino in gravidanza e nel post-parto”.

Qual è la filosofia di CanguroLab?

“Il nostro obiettivo è quello di costruire una community ecologica e solidale che si prende cura del bambino e del suo mondo. Per questo negli annunci diamo la priorità, in termini di visibilità, alle associazioni di volontariato e alle aziende improntate a un minor impatto sull’ambiente”.

A cosa si deve il nome?

“Canguro in spagnolo significa baby-sitter e inoltre il canguro, con il suo marsupio in cui tiene vicino a sé il proprio cucciolo, è l’animale simbolo dell’accudimento dei più piccoli, per cui ci è sembrato un ottimo nome”.

Come siete riuscite a realizzare il progetto?

“Dopo averlo ideato abbiamo partecipato a due bandi della Regione Emilia-Romagna, StartER per il settore nuove imprese, e Women New Deal per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, che ci hanno permesso di finanziarlo.

Dopodiché abbiamo contattato una compagnia di sviluppatori di software qualificati per la realizzazione del sito”.

Quali progetti avete per il futuro?

“A breve sarà disponibile l’applicazione per smartphone per potersi connettere con un clic ovunque ci si trovi. Inoltre, stiamo implementando il sito per renderlo sempre più interattivo e a misura di famiglia. A breve saranno attivi: la procedura di pagamento tramite transazione diretta e, per quanto riguarda gli annunci degli specialisti, l’opportunità di inserire podcast, link a Youtube e di fare video-chiamate in modo da unire sempre più le persone che vogliono entrare a far parte della nostra community”.

Chiara Sorrentino

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