La vegetazione delle aiuole spartitraffico di viale Peruzzi compromette la visibilità: eliminatela!

Nel riqualificato viale Peruzzi qualcosa decisamente non va. L’asse viario infatti, anche in vista del super traffico che lo attende con la ripartenza dell’anno scolastico, non è affatto a misura di pedone e rende la vita degli automobilisti alquanto dura. A inficiarne la sicurezza sono le aiuole spartitraffico o, meglio, la loro vegetazione.

0
1501

Nel riqualificato viale Peruzzi qualcosa decisamente non va. L’asse viario infatti, anche in vista del super traffico che lo attende con la ripartenza dell’anno scolastico, non è affatto a misura di pedone e rende la vita degli automobilisti alquanto dura. A inficiarne la sicurezza sono le aiuole spartitraffico o, meglio, la loro vegetazione. La siepe di ligustro si è “imbastardita” ed è ormai pressoché impossibile tenerla sotto controllo. Le frequenti potature infatti non sono sufficienti a eliminare il problema e i lunghi rami di Celtis Australis (conosciuto anche come Bagolaro o Spaccasassi) che crescono incontrollatamente in mezzo alla siepe non consentono di vedere chi sopraggiunge dall’altra parte della carreggiata, soprattutto in corrispondenza dei numerosi attraversamenti pedonali che punteggiano il viale. Le aiuole compromettono notevolmente la visibilità e dunque la sicurezza dell’asse pertanto è necessario passare alle maniere forti ed eradicare del tutto la vegetazione che vi dimora pensando ad un’alternativa. 

Le piante di Bagolaro che si sono “infiltrate” in mezzo alla siepe sono figlie degli alberi che insistono sul viale e sono estremamente resistenti poiché le loro foglie, pelose al tatto, garantiscono una maggior protezione all’irraggiamento solare e al cambiamento climatico. Potare non basta per arginarne la rapidissima crescita, segno del loro ottimo stato di salute. Tra i cespugli spunta anche qualche sporadico ramo di ailanto, pianta esotica e infestante, importata nel nostro Paese intorno al ‘700 per nutrire i bachi da seta in alternativa al Gelso.

Successivamente impiegata come pianta ornamentale per il suo rapido accrescimento, è in grado di colonizzare grandi aree riducendo o impedendo la crescita delle altre specie con una conseguente perdita di biodiversità. Ma questa è un’altra storia.

Viale Peruzzi deve essere messo in sicurezza onde evitare altre tragedie: di vittime della strada ne abbiamo già avute sin troppe. Corriamo ai ripari prima che qualcuno si faccia male.

Jessica Bianchi 

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp