Aimag, il patto di sindacato non si tocca, ma va ridefinito il ruolo di MIrandola

L’Amministrazione Comunale di Mirandola specifica in una nota "come non sussista la minima intenzione di mettere mano al Patto di Sindacato, e di conseguenza tantomeno porre diktat su di esso.

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L’Amministrazione Comunale di Mirandola specifica in una nota “come non sussista la minima intenzione di mettere mano al Patto di Sindacato, e di conseguenza tantomeno porre diktat su di esso. Come specificato chiaramente nella lettera trasmessa alla Presidente del Patto di Sindacato Francesca Silvestri e al Presidente UCMAN Alberto Calciolari lo scorso 26 Luglio, è necessario condividere collegialmente le nuove modalità di individuazione delle nomine, tenendo conto della mutata situazione relativa all’uscita di Mirandola dall’Unione.

Nel più ampio contesto di ridefinizione delle geometrie post sentenza del Consiglio di Stato, infatti, si è ritenuto utile porre l’attenzione anche su questo aspetto, al fine di evitare  incomprensioni e consentire la piena operatività del Patto, che – ribadiamo – non viene in nessun modo messo in discussione. Un Patto al contrario che Mirandola auspica possa essere rinnovato alla prossima scadenza di Aprile 2023, con la più ampia condivisione possibile. Sì è dunque trattato di una presa d’atto dell’aggiornata realtà istituzionale, che vede nell’ individuazione del Presidente del Collegio sindacale di AIMAG l’occasione per ridefinire le previsioni del Patto e le logiche di condivisione delle nomine tra Mirandola e l’Unione”.

 

 

 

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