Non è passata inosservata la demolizione della casa colonica al civico 3 di via Corbolani, strada il cui volto è destinato a mutare irreversibilmente con la realizzazione del cosiddetto Progetto Oltreferrovia. Al posto dell’edificio rurale, duramente colpito dal sisma del 2012, sorgerà il Condominio Corte Olmo, il cui cantiere verrà affidato alla Cooperativa Muratori di Soliera. “L’edificio – spiega l’ingegner Andrea Gandolfi – appartiene alla mia famiglia da oltre 50 anni. Essendo stato seriamente danneggiato dal sisma 2012 si è reso necessario un intervento di ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione”. Ma non lasciamoci trarre in inganno dal nome: al posto dell’edificio rurale non sorgerà alcun condominio: “la ricostruzione – prosegue Gandolfi – sarà assolutamente fedele alle volumetrie originarie”. Nessuna operazione di carattere immobiliare, “le unità abitative che verranno create resteranno in capo alla nostra famiglia e non saranno messe in vendita. E’ un intervento che facciamo esclusivamente per recuperare un edificio che da sempre è nel nostro cuore”.
Andrea Gandolfi, presidente del CarpiGolf a.s.d. per quell’area aveva un’idea ben diversa, ovvero la realizzazione di una Golf House contestuale alla creazione di un grande parco pubblico dedicato al Golf e ad altre attività sportive. Dopo la fumata nera, da parte di Amministrazione Comunale e associazione Parco Lama, la famiglia Gandolfi ha optato così per il recupero del fabbricato rurale a uso residenziale.
Nel 2019, a seguito della bocciatura del progetto CarpiGolf, lo stesso Andrea Gandolfi aveva così commentato: “Conosco Via Corbolani da sempre: posso dire quasi di esservi cresciuto. Non è uno stradello di campagna qualunque: è un pezzo del territorio risparmiato dall’avanzata della città per decenni, una linea tracciata tra i campi che punta idealmente verso la cupola del Duomo. Una strada con una valenza storico-testimoniale unica. Nei miei pensieri, e in quelli forse di tanti altri carpigiani, Via Corbolani dovrebbe rimanere per sempre così come è adesso, perché è un luogo di pace, quiete, silenzio. Questi i valori che dovrebbero in primis essere salvaguardati dalla pianificazione urbanistica. Il giorno in cui le ruspe spianeranno i terreni agricoli per ricavare nuovi lotti edificabili e i rulli compressori asfalteranno gran parte di Via Corbolani sarà un giorno triste per tutti noi, oltreché un punto di non ritorno per tutta la città di Carpi”.
Davanti al futuro Condominio Corte Olmo svetta un meraviglioso esemplare di olmo, un albero monumentale tutelato dalla Regione Emilia Romagna: “da anni ce ne prendiamo cura e continueremo a farlo. Per evitare che i lavori edili potessero in qualche modo intaccarne l’apparato radicale abbiamo chiesto e ottenuto di poter traslare le nuove costruzioni di alcuni metri. La salvaguardia dell’olmo è una nostra priorità”.
Jessica Bianchi