In Commissione Ambiente e Territorio è andato in scena l’ultimo atto del percorso di ascolto per approfondire il tema “Carpi: progetti mobilità e nuova viabilità”. Alla seduta convocata per martedì 5 luglio alle 19, alla quale erano stati invitati tutti i consiglieri comunali, in una decina si sono presentati davanti agli Assessori Truzzi, Gasparini e Lugli dopodiché nelle prossime settimane sarà il momento di “fare sintesi dopo le suggestioni e i rilievi costruttivi emersi dalle assemblee e dagli incontri e sminare le critiche di chi sostiene che sia stato presentato un piano già fatto” ha detto Truzzi.
“Il piano sarà un compromesso che, per accontentare tutti, non accontenterà nessuno” anche perché “ognuno ha espresso la sua opinione rispetto alla sua situazione personale, alle sue abitudini e ai suoi bisogni” aggiunge Gasparini, che ha condiviso i progressi del Piano di marketing territoriale per la promozione del centro storico. All’amministrazione toccherà il compito di mediare tra i mal di pancia dei commercianti contrari alla ztl che hanno manifestato (“non così non adesso”) con la passeggiata dimostrativa e il presidio sotto il Municipio, le richieste di maggiore coraggio che sono arrivate dagli ambientalisti, le esigenze di chi assiste un genitore anziano residente in centro storico, le noie quotidiane dei residenti alle prese con vetture in perenne divieto di sosta davanti al loro garage, pluviali rotti e auto che sfrecciano sotto casa.
“Si terrà conto delle manifestazioni di protesta?” chiede Federica Boccaletti di Fratelli d’Italia. “Si tratta di poche decine di manifestanti ed è un’esagerazione dire che la maggioranza dei commercianti è contraria. Erano una ventina alla passeggiata, quindi una minuta rappresentanza. Si consideri inoltre che i residenti sono 4mila” risponde Truzzi.
Le mappe e le cartine non aiutano a comprendere cosa cambierà, “si è fatto fatica a capire la proposta” ha sottolineato Anna Colli, consigliere comunale di Carpi Futura facendo riferimento alla confusione ingenerata dalle slide, ma l’amministrazione è intenzionata ad andare avanti per ottenere quei risultati che già in altre città sono stati raggiunti “anche se qualche assessore ci ha rimesso la testa” sorride Truzzi.
Tutto lascia supporre dunque che si parta, a breve, con la Fase 1 del Piano di ampliamento della Ztl (nella mappa con il colore viola): saranno zona a traffico limitato, “regolata da varchi elettronici” ha precisato l’Assessore Lugli (anticipando anche l’introduzione degli ausiliari del traffico), l’ultimo tratto di via San Francesco (per cui le auto dovranno svoltare in via Trento Trieste), le vie Marco Meloni, San Bernardino da Siena e Giulio Rovighi (nella zona ricompresa tra via Trento Trieste e corso Alberto Pio), le vie Ciro Menotti, Andrea Costa e Giuseppe Rocca, via Sbrillanci, via Nova e via Matteotti nel tratto che porta a piazzale Re Astolfo (le auto che percorrono via Gobetti dovranno svoltare a sinistra e percorrere via Matteotti fino all’incrocio con via Aldrovandi). Nessun intervento è previsto nella parte nord del centro storico dove la disponibilità di parcheggi è inferiore. Una criticità sottolineata dal consigliere comunale Manuela Ligabue (Partito Democratico) che ha chiesto se l’area dell’ex cantina Pioppa tra via De Amicis e via Ariosto potrà mai essere disponibile come parcheggio al servizio del centro storico. “Si tratta di una proprietà privata – ha replicato Truzzi – ma non mancheremo di fare presente ai proprietari le necessità della città”.
In Ztl potranno entrare i residenti in possesso del passo carraio per lasciare l’auto in garage e non ci saranno parcheggi pubblici, nel resto del centro storico (zona grigia) i parcheggi saranno a pagamento con la App, nei parcheggi di attestamento (parcheggio multipiano di via Catellani o parcheggio in via Peruzzi davanti alla sede dei vigili) la sosta resterà gratuita. “Ci sono dei picchi al giovedì mattina e al sabato con i parcheggi che raggiungono la saturazione ma nelle restanti giornate tanti stalli restano vuoti”.
“Che succederà quando la Ztl si estenderà a porzioni di centro storico in cui ci sono servizi come le banche e le poste? Che succederà in via Santa Chiara dove c’è l’Oratorio e ha la sua sede la scuola Sacro Cuore e si concentra un numero importante di persone? Come faranno i tanti lavoratori a raggiungere l’Idea 3 per pranzo come avviene oggi?” chiede anche Colli (Carpi Futura) chiedendo una presentazione pubblica una volta che sarà pronto il progetto. “Noi contiamo – ha risposto Truzzi – sullo shift modale (ndr. cambiamento dei modi di spostamento, in direzione di un aumento delle quote di quelli sostenibili): grazie ai nuovi percorsi ciclabili e al rafforzamento del trasporto pubblico i cittadini potranno scegliere di andare in bici o in autobus”.
Sara Gelli