A Fossoli resistono, ma non tutte, le piante della nuova area verde comunale

A sei mesi di distanza, a causa dell’erba alta, a fatica si riuscivano a individuare gli involucri di plastica messi a protezione delle piantine; dopo la sfalciatura disposta dal Comune, è stato possibile verificare lo stato di salute delle piante messe a dimora: una quindicina quelle che si sono seccate.

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L'area verde di Fossoli prima e dopo la sfalciatura

Nell’area verde realizzata dal Comune di Carpi a Fossoli tra le vie Mare del Nord e via Budrione Migliarina est non tutte le piante ce l’hanno fatta: a distanza di sei mesi il sopralluogo rivela una situazione resa particolarmente critica dall’emergenza siccità con cui l’intero territorio si trova a fare i conti. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, in futuro sarà un boschetto di tremila metri quadri e per questo nel mese di gennaio erano state piantumati oltre trecento esemplari di piante, alberi e arbusti di varie specie, autoctone e naturalizzate.

A sei mesi di distanza, a causa dell’erba alta, a fatica si riuscivano a individuare gli involucri di plastica messi a protezione delle piantine, ma prontamente è stata disposta dal Comune la sfalciatura ed è stato possibile verificare lo stato di salute delle piante messe a dimora.

Fra le novità di questo spazio verde il fatto che è stato dotato di un impianto irriguo dedicato, che annaffia cioè le singole alberature, le quali son state selezionate per la capacità di sopportare i cambiamenti climatici in modo adeguato, variando le specie vicine in modo da limitare la possibilità di diffusione di patologie.

Tutto ciò non è stato sufficiente per le piante di salici, in tutto una quindicina, perché si sono seccate mentre altre piante, all’apparenza secche, hanno ‘ricacci’ buoni e sono sopravvissute. Tra queste: carpini, noccioli, pioppi, ciliegi, sorbo domestico, salici, sambuco e maggiociondolo.

In seguito alla segnalazione, l’Assessore comunale al verde Andrea Artioli si è recato sul posto e ha fatto il punto con i tecnici agronomi. “Sono una quindicina i salici che si sono seccati su trecento piante che erano state piantumate in quest’area comunale. La ditta incaricata della piantumazione provvederà alla sostituzione delle piante senza nessun onere per il cittadino perché è stata data la garanzia di due anni per l’attecchimento”.

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