Slitta ancora l’apertura del Parco SantaCroce

Ciclisti e pedoni attraverseranno Traversa San Giorgio, uno degli assi più pericolosi di Carpi e dove si sono verificati nel tempo vari investimenti mortali come testimoniano i fiori a bordo strada, da via Bollitora dove esiste un impianto semaforico a chiamata. Qualora incassasse l’ok della Bonifica, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, proprietaria del polmone verde, potrà affidare i lavori per la realizzazione di un percorso ciclopedonale in prossimità del canale Santa Croce fino all’ingresso del Parco su via Bersana. In caso contrario l’ipotesi è quella di far accedere le fasce deboli della strada da via Meloni.

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Dopo le prove generale effettuate a maggio alla presenza della madrina Donatella Bianchi, presidente del WWF Italia, il grande Parco Santacroce ha chiuso nuovamente i battenti al pubblico. A mancare all’appello è ancora il nullaosta della Conferenza dei Servizi. Ma cosa sta ostacolando l’apertura alla cittadinanza? Il nodo cruciale è stato il passaggio della gestione di via Traversa San Giorgio dalla Provincia di Modena ad Anas. Quest’ultima infatti bocciando il progetto del passaggio ciclopedonale a chiamata sull’asse viario ha di fatto contribuito ad allungare i tempi. Un nervo scoperto per il quale pare essere stata trovata una soluzione: ciclisti e pedoni attraverseranno Traversa San Giorgio, uno degli assi più pericolosi di Carpi e dove si sono verificati nel tempo vari investimenti mortali come testimoniano i fiori a bordo strada, da via Bollitora dove esiste un impianto semaforico a chiamata. Qualora incassasse l’ok della Bonifica, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, proprietaria del polmone verde, potrà affidare i lavori per la realizzazione di un percorso ciclopedonale in prossimità del canale Santa Croce fino all’ingresso del Parco su via Bersana. In caso contrario l’ipotesi è quella di far accedere le fasce deboli della strada da via Meloni.

E se sulle soluzioni tecniche si è trovata – pare – una quadra, a non essere ancora chiare sono invece le tempistiche. Verosimilmente la Conferenza dei servizi dovrebbe riunirsi tra la fine di luglio e l’inizio di agosto per dare il La ai lavori a settembre. Mese più mese meno…

Jessica Bianchi 

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