Ancora una volta si sarebbe potuta evitare. Ancora una volta la tragedia è stata scongiurata grazie a un pensionato che ha avvisato i volontari del Centro Fauna Il Pettirosso che di volata sono arrivati sul posto, a Sozzigalli, per salvare dall’annegamento l’ennesimo capriolo e ce l’hanno fatta.
Purtroppo però non sempre l’esito è all’insegna dell’happy end come spiega il responsabile del centro, Piero Milani: “i canali delle Bonifiche hanno le sponde cementate il che si traduce in morte certa per qualsiasi animale, selvatico o domestico, vi cada dentro, oltre a rappresentare un serio pericolo anche per le persone e, in particolare, per i bambini. Quest’anno abbiamo già recuperato un paio di piccoli caprioli da questi canali: sono stati fortunati perchè siamo arrivati in tempo utile. Gli animali infatti fin che riescono stanno a galla poi, stremati, se nessuno li aiuta, annegano”.
Basterebbe poco per risolvere il problema e per scongiurare altre tragedie del tutto annunciate, “come ad esempio mettere una rampa, che non inficia la portanza del canale, e due tele di ombreggiante che indurrebbero l’animale a montarvi sopra e a risalire così gli argini in autonomia”, conclude Milani.
Dopo averli recuperati, gli animali vengono portati in osservazione al Pettirosso per poi essere successivamente rimessi in libertà.
I volontari del centro, dall’inizio dell’anno, hanno già recuperato quasi 2mila animali e siamo appena all’inizio della stagione più intensa.
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J.B.