Tra le numerose azioni individuate dal Paesc – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima volte a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici e a rendere il nostro territorio sempre più resiliente di fronte agli effetti che ne conseguono (per maggiori informazioni sul documento rimandiamo all’articolo https://temponews.it/2022/04/29/ridurre-del-60-le-emissioni-procapite-di-anidride-carbonica-a-carpi-entro-il-2030-e-lobiettivo-del-paesc/) vi è anche l’intervento di manutenzione straordinaria di de-impermeabilizzazione di viale Carducci. Il progetto, per il quale si stima una spesa complessiva di 550mila euro (510mila messi a disposizione dalla Regione e 40mila dalle casse comunali) prevede la riqualificazione di 800 metri di viale Carducci, dall’intersezione tra le vie Volturno – Garagnani fino a Corso Cabassi.
L’obiettivo? Riequilibrare il rapporto tra le aree asfaltate e quelle verdi. Il progetto, totalmente fatto in casa e firmato dai geometri Maurizio Benetti e Franco Zona e dall’architetto Monica Polignano, responsabile Unico di Procedimento, prevede – a parità di posti auto – di rimuovere sul lato ovest del viale lo strato impermeabile di asfalto per realizzarvi una lunga striscia di terra che cambierà colore grazie alle fioriture delle essenze che vi verranno seminate. Oltre ad appianare i dislivelli fra la pista ciclabile, l’attuale filare di alberi oggi soffocato dal cemento e la carreggiata vera e propria, il percorso ciclabile verrà completamente rifatto per migliorarne sicurezza e percorribilità. Il progetto – premiato a Torino nell’ambito del Premio nazionale Urbanistica 2019, in occasione dell’Urban Promo Progetti per il Paese – però al momento è rimasto solo sulla carta. La delibera è stata approvata dalla Giunta nel dicembre del 2021 e doveva essere immediatamente esecutiva con l’avvio del cantiere nel corso del 2022 al termine della procedura di gara per affidare le opere. Cosa è andato storto? Quanto ancora dovremo aspettare per vedere l’avvio del cantiere? “A metà giugno – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Truzzi – è previsto l’invio del progetto in Regione per poter così incassare l’approvazione del finanziamento dell’ente. L’allungamento dei tempi è dovuto a una serie di fattori tra cui le candidature ai vari bandi PNNR del 2021 che non potevano che essere eseguite dal personale tecnico del Comune e, infine, la riorganizzazione dell’ente avvenuta a partire dal dicembre scorso e terminata a inizio 2022 che ha temporaneamente rallentato le progettazioni interne”.
Jessica Bianchi