Capossela in concerto al Comunale di Modena

Vinicio Capossela fa ritorno nella ‘sua’ Modena per un concerto speciale dal titolo Round one thirty five 1990 - 2020. Personal Standards, mercoledì 1° giugno, alle 21, al Teatro Comunale Pavarotti-Freni.

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È uno dei più influenti e apprezzati musicisti italiani che trova una delle sue massime espressioni artistiche nella dimensione live, tanto da essersi aggiudicato il premio del pubblico per il “miglior concerto del 2021” agli ultimi Rockol Awards. Dopo la partecipazione sul palco di Sanremo in duetto con Giovanni Truppi, cantautore rivelazione dell’ultimo Festival, per omaggiare il grande Fabrizio De Andrè, Vinicio Capossela fa ritorno nella ‘sua’ Modena per un concerto speciale dal titolo Round one thirty five 1990 – 2020. Personal Standards, mercoledì 1° giugno, alle 21, al Teatro Comunale Pavarotti-Freni.

Un’occasione per ripercorrere gli inizi della sua carriera e celebrare i 32 anni dall’uscita di All’una e trentacinque circa, il suo storico album d’esordio, tenuto a battesimo da Francesco Guccini, che nel 1991 si aggiudicò il Premio Tenco come “migliore opera prima” e segnò l’inizio di un felice percorso artistico. 

Accompagnato sul palco dagli storici collaboratori – Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Enrico Lazzarini al contrabbasso, Zeno De Rossi alla batteria e al sax Antonio Marangolo, che dei primi tre dischi aveva curato gli arrangiamenti – Capossela proporrà il repertorio dei primi tre dischi: All’una e trentacinque circa, Modì e Camera a sud, ovvero tre pietre miliari del cantautorato italiano.

In effetti era il 12 ottobre di 31 anni fa quando usciva All’una e trentacinque circa. La leggenda vuole che il disco arrivò in forma di audiocassetta nello stereo di Francesco Guccini in via Paolo Fabbri 43, e da lì nelle mani di Renzo Fantini, manager e produttore dello stesso Guccini e di Paolo Conte. Un anno dopo la registrazione di quella cassetta, il disco prese vita.

Alla fine dell’estate 1990, una sera, nel locale Il posto di Verona c’era anche Enrico De Angelis, che segnalò Capossela ad Amilcare Rambaldi per invitarlo al Premio Tenco di quell’anno. “Vinicio seguiva stilisticamente una strada che noi amavamo moltissimo: quella di Tom Waits e di Paolo Conte. […] Ci colpì il fatto che quel modo di scrivere e cantare […] avesse trovato un continuatore”. Nel 1991 il disco fu premiato con la Targa Tenco per la migliore opera prima, in ex aequo con Passa la bellezza di Mauro Pagani.

Per il pubblico di Modena sarà oltremodo interessante assistere a questo ritorno alle origini per un cantautore che ha vissuto in città, gravitando attorno al vecchio Florida. In scaletta non dovrebbero mancare brani storici come Resta Con Me e Stanco e Perduto, ma anche Scivola Vai Via, Una Giornata Senza Pretese e, ovviamente, la travolgente title track All’una e Trentacinque Circa. 

“A Modena siamo andati a ubriacarci al Florida –  ricorda il cantautore – e a Modena ho scritto gran parte di quelle canzoni dei primi tre dischi, il repertorio a cui abbiamo messo mano col modenese Enrico Lazzarini e poi con Antonio Marangolo l’arrangiatore di quei dischi (il secondo, Modì, registrato proprio a Modena a Umbi Studio) e poi Giancarlo Bianchetti e Zeno De Rossi”. Info e biglietti: 059.2033010