Lo streetartist LUOGOCOMUNE dipinge il muro di via Bellentanina

Dal 9 maggio lo streetartist internazionale LUOGOCOMUNE lavorerà alla realizzazione di un’opera a carattere storico ed emozionale, con una ricerca sulla storia della città di Carpi in via Bellentanina.

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Seba Mat in collaborazione con Casa Tomada presenta l’evento conclusivo del progetto Visioni Urbane – Festival delle Arti, ultimo atto di una rassegna che nei mesi scorsi ha portato in centro storico spettacoli teatrali, danze, liveshow ed esposizioni collettive. Un progetto sviluppato grazie al sostegno e al patrocinio dell‘Amministrazione Comunale, e che si concluderà con la realizzazione di una grande opera murale in via Bellentanina da parte dello streetartist internazionale LUOGOCOMUNE (www.luogocom.com). 

Dal 9 maggio l’artista lavorerà alla realizzazione di un’opera a carattere storico ed emozionale, con una ricerca sulla storia della città di Carpi come riportano le sue stesse parole: “L’opera si proporrà come un lungo tappeto per tutta la superficie del muro e porterà al centro un’attenta composizione di elementi simbolici che richiamano la città, la sua storia e le sue leggende. L’opera murale che verrà realizzata affonda quindi i suoi significati più profondi in una ricerca storica sulla città, ma lascerà libera interpretazione e spazio di lettura al cittadino che camminando per le  strade la potrà osservare. Un’idea semplice ma connotata di forte carica simbolica che possa essere immediatamente riconosciuta dagli spettatori”. 

LUOGOCOMUNE

Simboli ed elementi che verranno svelati e raccontati man mano che prenderanno vita dalle pennellate dell’artista. Il murale inoltre avrà una scelta cromatica che si inserisce perfettamente con il contesto circostante andando a rivestire di nuova e rinnovata identità la superficie.
Suggellando anche la piena approvazione del progetto da parte della Commissione di Sovrintendenza delle Belle Arti, che ha approvato la progettazione dell’opera. Un’opera importante per Carpi, e fortemente voluta dal curatore Seba Mat (Sebastiano Matarazzo) e da Casa Tomada, tanto da essere sempre stata il fulcro della manifestazione Visioni Urbane, anche se arriva a conclusione di quest’ultima. E che pone una riflessione sul fatto che dalla progettazione di un’opera di arte urbana siano potute scaturire svariate attività ed eventi collaterali che hanno portato diversi linguaggi artistici sul territorio, fungendo quindi da volano sia per la città che per gli artisti coinvolti, il tutto con l’intenzione di favorire e promuovere nuove strade per lavorare in questa direzione futura. 

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