La bimba a cui è stata diagnosticata un’epatite acuta di origine sconosciuta verrà dimessa oggi

Sta meglio la piccola di tre anni ricoverata al Policlinico di Modena a cui è stata diagnosticata una epatite acuta di origine sconosciuta e nel pomeriggio, grazie “a un deciso miglioramento degli indici epatici”, verrà dimessa. Ad annunciarlo è il professor Lorenzo Iughetti, direttore della Struttura complessa di Pediatria del Policlinico di Modena.

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professor Lorenzo Iughetti, direttore della Struttura complessa di Pediatria del Policlinico di Modena

Sta meglio la piccola di tre anni ricoverata al Policlinico di Modena a cui è stata diagnosticata una epatite acuta di origine sconosciuta e nel pomeriggio, grazie “a un deciso miglioramento degli indici epatici”, verrà dimessa. Ad annunciarlo è il professor Lorenzo Iughetti, direttore della Struttura complessa di Pediatria del Policlinico di Modena: “il 21 aprile, quando la abbiamo ricoverata aveva i valori delle transaminasi 20 volte superiori alla norma ma oggi fortunatamente sta bene. Sul secondo caso sospetto nel modenese invece, so che è al domicilio e in via di guarigione”. I due casi fanno parte degli 11 sinora emersi nel nostro Paese, di cui due confermati. Una situazione, aggiunge il professor Iughetti che “non deve destare allarme.  Pur avendo sempre fatto i conti con queste forme di epatiti non avevamo mai assistito a un risalto mediatico dei queste proporzioni. Un clamore forse legato al fatto che abbiamo vissuto un periodo a dir poco pregno di cattive notizie legate ai virus”. E sull’ipotetica correlazione tra vaccino anti Covid ed epatite acuta di origine sconosciuta in età pediatrica, il professor Iughetti smentisce con forza: “tanti parlano senza riflettere, dando vita alle più strane interpretazioni. Il vaccino non c’entra nulla, nel nostro caso, ad esempio, la piccola ha tre anni e dunque non era stata vaccinata. Un altro dato rilevante su cui riflettere è che i cluster di infezione sono partiti in Scozia e in Inghilterra dove l’adesione alla vaccinazione pediatrica è molto bassa”.