Come tutti i brani di Alessandro Palazzo, anche il suo nuovo Festivalbar è un pezzo dalla sonorità allegra e positiva. Scritto e composto da Palazzo, arrangiato da Luca Zannoni e registrato nello studio Music Inside di Rovereto, la canzone evoca le atmosfere e i simboli degli anni Novanta a partire dal titolo. “Festivalbar é una canzone che profuma di Anni ’90, di spensieratezza e di velleità di successo. Quel sogno che tutti da ragazzi abbiamo avuto e che, con il passare degli anni, si scontra inevitabilmente con la realtà. Così il sogno muta, cambia pelle, divenendo piuttosto speranza: quella di arrivare un giorno a poter dire che ‘sì, in fin dei conti è stato un gran bel viaggio’.
Festivalbar è anche consapevolezza, quella che la propria felicità passi necessariamente dal costruire ogni giorno quella altrui, di chiunque ci sia al proprio fianco. Ho voluto raccontare tutto questo come sempre con una buona dose di ironia, il mio modo di essere e di affrontare la vita”.
Come ogni tua canzone anche questa è accompagnata da un video. Dove è ambientato il video di Festivalbar e chi l’ha realizzato?
“Il video è stato realizzato da Oscar Serio nella splendida cornice del centro storico di Bologna. Nulla era stato programmato in modo specifico ma è bastato poco per coinvolgere i passanti che si sono lasciati facilmente trasportare dal ritmo della canzone. Ne è uscito qualcosa di autentico e, a mio parere, bello. Vorrei ringraziare le uniche comparse del video: la coppia di ballerini ucraini Vitaliy Sopiha e Karina Antiuk e Diego Pirondini. Adesso mi dedicherò alla promozione del nuovo singolo. Ho già avuto contatti da radio web e in programma ci sono date dal vivo per l’estate che spero diventino sempre più numerose. ‘Va tutto bene!’ come ripeto più volte nell’incipit della canzone è il mio mantra di vita”.
Chiara Sorrentino