“L’export verso la Russia è consistente ma la tenuta delle nostre imprese non è a rischio”

Il conflitto tra Russia e Ucraina sta provocando delle inevitabili ricadute sul tessuto economico del nostro territorio, come spiega il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi.

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Valter Caiumi

Il conflitto tra Russia e Ucraina sta provocando delle inevitabili ricadute sul tessuto economico del nostro territorio, come spiega il presidente di Confindustria Emilia, Valter Caiumi.

“I settori colpiti – spiega – sono numerosi, dall’alimentare alla moda, dall’automotive all’automazione. L’export verso la Russia è consistente e sulle tre province di cui ho conoscenza, ovvero Modena, Bologna e Ferrara, ha un impatto di circa un miliardo all’anno, probabilmente anche di più perché certi dati non riusciamo a raccoglierli dal momento che molta merce destinata al mercato russo passare per paesi intermedi europei”.

Intravede un rischio occupazionale sul breve periodo?

“Secondo me no, eccezion fatta per qualche impresa molto esposta sul mercato russo. Al momento infatti nelle nostre aziende vi è una forte richiesta di manodopera e dunque al massimo questa fase di crescita verrà mitigata dalle conseguenze del conflitto. Dubito vi siano rischi sulla tenuta della maggioranza delle imprese”. 

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