Torna la prosa, venerdì 4 marzo al Comunale, e ci torna alla grande, con un attore caro al pubblico carpigiano, Massimo Dapporto, impegnato in una bella commedia di Eugène Labiche (1815-1888): insieme a lui validi interpreti come Susanna Marcomeni e Antonello Fassari, apprezzati anche dal pubblico televisivo e cinematografico per le loro frequenti apparizioni.
Il delitto di via dell’Orsina (L’Affaire de la rue de Lourcine), scritta dal prolifico autore francese nel 1857, è qui adattata dalla regista Andrée Ruth Shammah, che l’ha spostata dalla Parigi di metà ‘800 all’Italia prefascista salvando musicalità, ritmicità e significato dell’originale nel tradurre con Giorgio Melazzi i nomi di luoghi e personaggi, facendone uno spettacolo leggero e divertente, una riflessione sull’insensatezza e l’assurdità della vita.
La storia è quella di due uomini che si risvegliano nello stesso letto, con le mani sporche e le tasche piene di carbone, e nulla ricordano della sera precedente, dopo aver lasciato una festa. Ma da un giornale apprendono della morte di d’una giovane carbonaia così, fra una serie di malintesi ed equivoci, si fa strada la possibilità che i due siano gli autori dell’efferato omicidio. Allora, per evitare di essere incolpati, si dimostreranno capaci del peggio: eliminare ogni prova del loro “crimine”…
In scena con Dapporto, Fassari e Marcomeni saranno anche Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella e Luca Cesa-Bianchi; ha firmato le scene Margherita Palli, mentre Camilla Piccioni ha curato le luci e Nicoletta Ceccolini disegnato i costumi; le musiche sono di Alessandro Nidi. Produce il Teatro Franco Parenti di Milano – di cui Shammah e fondatrice e direttrice – con la Fondazione Teatro della Toscana.
Venerdì e sabato sipario ore 21, domenica ore 16: per le norme anti-Covid si entra solo con “certificazione verde rafforzata” e mascherina FFP2 (salvo eccezioni di legge).