Durante le indagini per una frode informatica i carabinieri di Gattatico hanno ricostruito l’odissea di una 27enne residente nel modenese costretta a contrarre il matrimonio al fine di garantire la cittadinanza a un nordafricano 31enne residente nel veronese dietro la promessa di un compenso di 10mila euro. Lui l’ha privata dei documenti e del cellulare rinchiudendola contro la sua volontà dapprima presso l’abitazione di alcuni complici albanesi a Reggio, e poi in un’altra abitazione in provincia di Verona, dalla quale la vittima è riuscita fuggire. Entrambi i luoghi di “prigionia”, in base alle indagini, erano basi di spaccio di stupefacenti. Otto complessivamente gli stranieri di un’età tra i 23 e i 43 anni per i quali è scattata la denuncia
Segregata in casa per indurla a nozze di comodo
I carabinieri hanno ricostruito l’odissea di una 27enne residente nel modenese costretta a contrarre il matrimonio al fine di garantire la cittadinanza a un nordafricano 31enne