Cosap, 87enne paga in ritardo e le arriva la multa: “un po’ di flessibilità non guasterebbe”

Viviamo tempi difficili, luce e gas sono alle stelle, la spesa alimentare è in netto aumento e sarà sempre più arduo sostenere tutti questi oneri senza annaspare anche in considerazione del fatto che stipendi e pensioni giacciono nel più completo immobilismo.

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Spettabile Redazione vorrei sottoporre alla vostra attenzione quanto accaduto a mia madre, una signora carpigiana di 87 anni.

Viviamo tempi difficili, luce e gas sono alle stelle, la spesa alimentare è in netto aumento e sarà sempre più arduo sostenere tutti questi oneri senza annaspare anche in considerazione del fatto che stipendi e pensioni giacciono nel più completo immobilismo.

Ebbene oltre a tutte le spese con cui dobbiamo fare i conti, a Carpi, si sa, si deve pagare anche il Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, la cosiddetta COSAP. Fin qui nulla di nuovo ma mi domando come mai a Modena tale canone si paghi solo nel caso in cui il passo carrabile sia segnalato dall’apposito cartello, che peraltro è assai tutelante contro i maleducati che se ne infischiano e lasciano la propria auto ovunque, mentre qui a Carpi il Comune fa pagare anche gli scivoli dei marciapiedi… Detto questo, mia madre, 87enne con una pensione di 825 euro al mese paga 275 euro l’anno di Cosap; lo scorso anno ha pagato con 11 giorni di ritardo e ora è arrivata una sanzione di 36 euro. 

Viviamo in una città ormai allo sfacelo, chi vuole lavorare deve andare a Modena, Mirandola, Correggio e forse più in la… meglio pagare e tacere o togliere il marciapiede e mettere dei sassi per evitare la tassa? Certo un poco di flessibilità in più non guasterebbe.

Un lettore 

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