Da Tirana a Carpi per un raro tumore al collo. E’ una storia di eccellenza sanitaria e cooperazione internazionale quella che vede protagonista una bambina albanese di quattro anni, curata con successo presso l’Ospedale di Carpi.
La piccola è arrivata nei giorni scorsi in compagnia della mamma: da alcuni mesi la bimba presentava una voluminosa massa a livello del lobo tiroideo di sinistra, che le causava disturbi della deglutizione, con pressione sulla trachea. L’Associazione di volontariato Hesperia Bimbi ha preso a cuore la situazione e ha coinvolto l’Azienda Usl di Modena, che senza indugio ha risposto presente, mettendo a disposizione i professionisti del Ramazzini.
La piccola è stata subito presa in carico dall’équipe dell’Unità Operativa di Endocrinologia diretta dal professor Giampaolo Papi, che l’ha sottoposta a visita, ecografia del collo e biopsia della massa. L’esame citologico, refertato dalla dottoressa Stefania Corrado dell’UOC di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, ha posto il sospetto di un tumore originato dal sistema nervoso periferico. A completamento diagnostico è stata eseguita una risonanza magnetica del collo in sedazione presso il Servizio di Radiologia diretto dal dottor Raffaele Sansone, in collaborazione con lo staff del Reparto di Anestesia e Rianimazione del quale è primario il dottor Alessandro Pignatti. L’intervento chirurgico di rimozione della massa tumorale è stato eseguito dall’équipe di Endocrinochirurgia dell’UOC di Otorinolaringoiatria diretta dal dottor Sauro Tassi.
“La complessità dell’operazione – spiegano i professionisti dell’équipe multidisciplinare che ha preso in carico la bambina – è stata elevata, in ragione della vicinanza della neoformazione a strutture molto delicate e importanti come il fascio vascolo-nervoso del collo (carotide, giugulare e nervo laringeo ricorrente), la tiroide e l’esofago”.
L’equipe chirurgica è riuscita ad asportare completamente la massa, senza alcuna complicanza. Già poche ore dopo il risveglio, la piccola paziente ha parlato alla madre con un tono di voce normale e ha mangiato regolarmente, assistita dalle cure dello staff medico e infermieristico del Reparto di Pediatria diretto dal dottor Francesco Torcetta.
L’esame istologico definitivo ha diagnosticato un tumore molto raro, di origine ganglio-neuronale. La piccola paziente rientrerà nelle prossime ore in Albania, in ottimo stato di salute.
“La presa in carico multidisciplinare del caso complesso e delicato di questa bambina e la sua soluzione efficace in tempi rapidi – dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena, Antonio Brambilla – dimostrano la straordinaria capacità di risposta ai bisogni dei cittadini che si rivolgono alle strutture ospedaliere e territoriali dell’Ausl di Modena”.