Nessuna novità in vista, il Gattile di Carpi, perlomeno per ora, resta esattamente dove si trova oggi, in via Bertuzza. Il nervo scoperto? Il progetto – redatto da tecnici privati – sfora il budget e di molto anche. La nuova struttura, lo ricordiamo, doveva essere realizzata grazie al lascito testamentario di 360mila euro della signora Virginia Lorenzini, scomparsa nel 2014 e che la Fondazione Virginia Lorenzini ha donato all’Unione delle terre d’Argine. Della struttura – che sarà intitolata alla benefattrice solierese e che sorgerà in un’area di proprietà del Comune di Carpi di circa 3.500 mq in via Martinelli, all’altezza di Stradello Fassi, a Fossoli – si è iniziato a parlare alla fine del 2018. Poi più nulla. “Durante l’ultimo incontro fatto con alcuni volontari del Gattile e i tecnici – commenta il sindaco di Soliera, Roberto Solomita – risale al novembre scorso. In quell’occasione abbiamo ribadito la nostra disponibilità a sondare anche la possibilità di coprire con risorse comunali i costi non coperti dal lascito qualora non fosse possibile abbatterli. Ma senza la progettazione esecutiva in mano non possiamo certo avviare la fase realizzativa”. Insomma bocce ferme. Un’impasse che tra l’altro, aggiunge l’assessore Riccardo Righi, “non ci consente nemmeno di rimettere mano al Canile, allargandone gli spazi e apportandovi tutte le migliorie di cui necessita. Noi crediamo molto in questo progetto, il Gattile merita una nuova sistemazione: ad oggi abbiamo già messo a disposizione il terreno e risorse aggiuntive insieme all’Unione fino a ulteriori 300mila euro, ma siamo in attesa di una quadra che al momento non è ancora arrivata”.
Jessica Bianchi