Rave party a Campogalliano, 156 i giovani identificati

Per tutti i giovani presenti nel capannone scatterà la denuncia per invasione di edificio. In corso gli accertamenti per risalire agli organizzatori, che saranno segnalati sia per aver dato corso all’evento senza la prevista autorizzazione, sia per la violazione delle misure sanitarie in atto che vietano il ballo. L’impianto acustico è stato posto sotto sequestro. Soddisfatta la sindaca Paola Guerzoni.

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Verso le 4.00 di questa mattina i Carabinieri hanno intercettato un flusso anomalo di auto e furgoni in direzione di Campogalliano, verso un’area campestre a ridosso dell’autostrada A22. Dai capannoni in disuso adibiti alla lavorazione di marmo proveniva musica ad alto volume ed erano presenti alcune decine di auto nei dintorni. Fatti convergere ulteriori equipaggi dell’Arma, pattuglie della Polizia di Stato da Modena e dal vicino Commissariato di Carpi, con il concorso della Polizia Stradale, la zona è stata cinturata ed è stato interrotto il flusso di auto, furgoni e giovani in arrivo, alcuni dei quali si muovevano a piedi tramite l’area verde, richiamati dal tam tam della festa.

I raver che erano già presenti all’interno del capannone sono stati identificati grazie anche al concorso di personale del Reparto Mobile di Bologna, appositamente inviato sul posto. Controllati anche quelli in avvicinamento e dissuasi.  Complessivamente sono state identificate 156 persone, di età compresa tra i 20 e 30 anni, provenienti oltre che dal modenese, da Livorno, Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Rimini,  Trento e l’Aquila. Per tutti i giovani presenti nel capannone scatterà la denuncia per invasione di edificio a cura dell’Arma procedente e sarà valutata dalla Questura la relativa posizione soggettiva per l’adozione delle misure di prevenzione del caso.  In corso gli accertamenti per risalire agli organizzatori, che saranno segnalati sia per aver dato corso all’evento senza la prevista autorizzazione, sia per la violazione delle misure sanitarie in atto che vietano il ballo. L’impianto acustico è stato posto sotto sequestro.

Importante il contributo dell’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, che ha operato i controlli sui giovani e loro mezzi e della Polizia locale per il concorso nei servizi di viabilità. Al termine dei servizi di ordine pubblico, è stata effettuata una ricognizione del capannone, di cui verrà richiesta una definitiva messa in sicurezza per scongiurare eventi analoghi, con il personale del Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura.  

“Esprimo molta soddisfazione per il grande presidio e l’azione immediata delle forze dell’ordine della Provincia, dell’Unione delle Terre d’Argine e della nostra polizia locale”. Così la sindaca Paola Guerzoni sull’esito delle operazioni che, questa notte, hanno condotto le forze armate a sventare, fin dalle prime ore, un rave party da parte di un gruppo di giovani, provenienti da fuori regione, in un capannone dismesso, fronte autostrada A1, in via Madonna, nelle campagne a sud di Campogalliano. “Resta anche molto dispiacere per questi ragazzi che pensano di potersi divertire in questo modo, abbrutendosi, in un posto brutto. Questo deve spingere tutti noi a fare di più per condividere un’altra idea di bellezza e dello stare insieme”.

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