La riapertura delle scuole è stata accompagnata da una “fortissima tensione. La preoccupazione di tanti dirigenti scolastici circa l’evenienza di dover fare i conti con l’assenza di personale è del tutto giustificata”, ammette la professoressa Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena. Un ritorno in classe che ha fatto rima anche con “l’assenza della popolazione scolastica, ci sono infatti alcune scuole superiori con centinaia di alunni a casa e classi a dir poco decimate. Alunni assenti che si sono infettati durante il periodo di chiusura e non in ambito scolastico. Le classi in quarantena ad oggi sono ancora pochissime ma la situazione è ovviamente in evoluzione. Per far fronte al personale docente – e non – positivo si sta provvedendo alle necessarie sostituzioni ma non registriamo criticità tali da far temere la tenuta del sistema. Le scuole sono aperte e lavorano”.
Sulle nuove disposizioni ministeriali, relative alla gestione dei casi di positività nelle scuole e i periodi di quarantena, prosegue la professoressa Menabue è laconica: “noi siamo fortemente determinati nel continuare a garantire una scuola in presenza e in sicurezza anche attraverso un’attenta sorveglianza sanitaria. Sappiamo infatti quanti danni abbia fatto la didattica a distanza sia sul piano dell’apprendimento che sullo stato psicologico dei ragazzi”.
Ma cosa cambia di preciso?
Bambini 0 – 6 anni (Nidi e Infanzia)
In caso di 1 positività nella sezione:
Attività didattica: sospesa per 10 giorni.
Misura sanitaria: Quarantena di 10 giorni. Il bambino dovrà rimanere a domicilio e limitare, per quanto possibile in relazione all’età, i contatti con i familiari e altre persone.
Test di uscita: dopo 10 giorni (tampone molecolare o antigenico con risultato negativo). L’uscita dalla quarantena e ripresa dell’attività didattica per tutta la classe viene comunicata dall’Ausl attraverso la scuola e i referenti covid.
Per il personale della scuola ed esterno che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applica quanto previsto per i contatti stretti ad alto rischio dalla circolare ministeriale del 30 dicembre 2021, che varia a seconda dello stato vaccinale:
Quarantena di 10 giorni per i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da meno di 14 giorni;
Quarantena di 5 giorni per i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, se asintomatici, con tampone molecolare o antigenico negativo al termine del periodo;
Nessuna quarantena per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti oppure siano guariti da infezione da Covid nei 120 giorni precedenti. Si applica la misura sanitaria dell’autosorveglianza per 5 giorni con monitoraggio dei sintomi, uso delle mascherine FFP2 per almeno 10 giorni). È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid.
Scuola primaria
In presenza di 1 solo caso positivo nella classe:
Attività didattica: rimane in presenza.
Misura sanitaria: sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare da svolgersi il prima possibile dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo 5 giorni (T0 e T5). I tamponi sono disposti dall’Ausl. Se il risultato del tampone è positivo, è necessario informare il dirigente scolastico o referente Covid e non si rientra a scuola. La presenza di nuovi casi positivi potrebbe determinare una nuova disposizione per la classe.
Per il personale della scuola ed esterno che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica la misura sanitaria dell’autosorveglianza per 5 giorni (monitoraggio dei sintomi, uso delle mascherine FFP2 per almeno 10 giorni, ecc.). È prevista l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid.
In presenza di almeno 2 casi positivi nella classe:
Attività didattica: a distanza per 10 giorni.
Misura sanitaria: Quarantena di 10 giorni. Il bambino dovrà rimanere a domicilio e limitare, per quanto possibile in relazione all’età, i contatti con i familiari e altre persone
Test di uscita: dopo 10 giorni (tampone molecolare o antigenico con risultato negativo). L’uscita dalla quarantena e ripresa dell’attività didattica per tutta la classe viene comunicata dall’Ausl attraverso la scuola e i referenti covid.
Per il personale della scuola ed esterno che ha svolto attività in presenza nella classe dei casi positivi per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del primo caso, si applica quanto previsto per i contatti stretti ad alto rischio dalla circolare ministeriale del 30 dicembre 2021, che varia a seconda dello stato vaccinale (vedi sopra).
Scuola secondaria di primo e secondo grado e percorsi di istruzione e formazione professionale
In presenza di 1 solo caso positivo nella classe:
Attività didattica: in presenza, con l’obbligo di indossare mascherine FFP2 per almeno 10 giorni.
Misura sanitaria: Autosorveglianza (con controllo su eventuale insorgenza di sintomi).
Per il personale della scuola ed esterno che ha svolto attività in presenza nella classe del caso positivo per almeno 4 ore, anche non continuative, nelle 48 ore precedenti l’insorgenza del caso, si applica l’autosorveglianza.
In presenza di 2 casi positivi nella classe le misure sono differenziate in funzione dello stato vaccinale:
Per gli alunni che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che lo abbiano concluso da più di 120 giorni (4 mesi), che siano guariti da più di 120 giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo:
Attività didattica: a distanza per 10 giorni.
Misura sanitaria: Quarantena di 10 giorni con tampone d’uscita (molecolare o antigenico con risultato negativo).
Per gli alunni che abbiano concluso il ciclo vaccinale primario o che siano guariti da meno di 120 giorni e per coloro ai quali sia stata successivamente somministrata la dose di richiamo:
attività didattica: in presenza con l’obbligo di indossare mascherine di tipo FFP2 per almeno 10 giorni;
Misura sanitaria: autosorveglianza.
In presenza di almeno 3 casi positivi nella classe:
Attività didattica: a distanza per 10 giorni.
Misura sanitaria: studenti e docenti devono attenersi a quanto previsto per i contatti stretti ad alto rischio dalla circolare ministeriale del 30 dicembre 2021, che varia a seconda dello stato vaccinale.