Si è conclusa la mostra Una storia semplice, don Ivo Silingardi e le Cooperative Sociali Nazareno.
Inaugurata lo scorso 20 novembre, presso i locali ex Mantovani Sport in Corso Pio, 71, questa esperienza, così importante e stimolante per tutta la Coop Nazareno, è stata così riassunta dal presidente Sergio Zini: “Volevo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, in particolare, Chiara Mantovani e la sua famiglia per averci messo a disposizione il locale e la Fondazione Cassa Risparmio Carpi che ha sostenuto economicamente l’evento. Ringrazio anche il nostro vescovo Erio Castellucci, il vescovo emerito Elio Tinti, il sindaco Alberto Bellelli e tutte le autorità presenti all’inaugurazione. Questi cinquanta giorni di mostra, che hanno cercato di far meglio conoscere don Ivo e l’opera scaturita dal suo impegno quotidiano nell’affrontare le problematiche della vita di tutti i giorni, sono stati anche per noi una sorpresa. Ci ha colpito lo sguardo che tanti hanno avuto sulla storia da cui nasce il Nazareno, le domande che ci sono state fatte, i ringraziamenti e anche i complimenti, ben sapendo che, questi ultimi, non erano per noi ma per l’opera di don Ivo.
Ma la cosa più bella è stata la sorpresa che la storia di questo uomo, il suo realismo e la sua concretezza insieme alla sua incrollabile fede, hanno generato. Tante persone che sono venute ed hanno incontrato la sua storia, il suo impegno, sono rimaste stupite delle varie opere che sono nate dalle risposte che don Ivo ha dato alle varie persone che ha incontrato con i più disparati bisogni.
Per la sua storia don Ivo è sempre stato pensato da alcuni come un partigiano, da altri come un affarista, da altri ancora come un uomo impegnato per il sociale: in realtà la sua storia ci dice che è sempre stato un sacerdote (cosa che ha desiderato fin da bambino) ma, soprattutto, un uomo vero.
Don Luigi Giussani, che ha incontrato don Ivo nel 1986, in una introduzione al libro I santi di C. C. Martindale dice che il santo non è un superuomo ma un uomo vero. Nel far da guida ai molti ospiti che sono venuti a visitare la mostra in questi giorni abbiamo avuto la sensazione che il cuore ci ardesse nel petto, ridestato dalla verità di questo uomo. Allora, forse, anche noi, nella nostra vita, potremo vivere così, con la stessa fede e lo stesso realismo: grazie don Ivo”.
La mostra ha anche siglato l’inizio dell’operatività della Fondazione Don Ivo Silingardi – Nazareno.