Tamponi, “non recatevi nei Pronto Soccorso, ma rispettate i percorsi previsti”

Sono stati registrati, in questi giorni di festa, numerosi accessi inappropriati nei Pronto Soccorso della provincia di Modena, relativi a persone che volevano farsi effettuare un tampone per controllare l’eventuale positività o per l’uscita dall’isolamento. La motivazione non era dunque legata alla presenza di patologie emergenziali o traumi che giustificassero un accesso in PS, e ciò ha messo in difficoltà i professionisti sanitari.

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Sono stati registrati, in questi giorni di festa, numerosi accessi inappropriati nei Pronto Soccorso della provincia di Modena, relativi a persone che volevano farsi effettuare un tampone per controllare l’eventuale positività o per l’uscita dall’isolamento. La motivazione non era dunque legata alla presenza di patologie emergenziali o traumi che giustificassero un accesso in PS, e ciò ha messo in difficoltà i professionisti sanitari. 

Le tre aziende sanitarie congiuntamente ricordano dunque che non è assolutamente possibile accedere ai PS per richiedere test molecolari (per la verifica dei sintomi, l’attivazione o l’uscita dalla quarantena) e che vi sono precisi percorsi fissati dall’Azienda USL di Modena. Durante il periodo di isolamento è il Dipartimento di Sanità Pubblica a programmare i tamponi necessari nelle tempistiche previste e tutte le nuove disposizioni sono riportate alla pagina dedicata: www.ausl.mo.it/tracciamento-casi-covid.

Come già comunicato, l’Ausl ha avviato il processo di adeguamento per tutti i casi positivi e i contatti attualmente in carico, con l’obiettivo di consentire al maggior numero di persone possibile di adattare la propria condizione alle norme previste. Si tratta di un processo complesso in quanto sono attualmente in carico all’Ausl, rispettivamente, oltre 15.000 persone tra casi positivi e contatti per cui serviranno alcuni giorni per stabilizzare tutti i percorsi. 

I Pronto Soccorso già appesantiti in questo periodo dalla presa in carico delle normali patologie invernali e l’incremento dei casi Covid, non costituiscono un’alternativa alle procedure già previste e comunicate dall’Ausl. I cittadini che si presenteranno nei PS per eseguire il test molecolare non potranno essere presi in carico e dovranno fare riferimento ai tradizionali percorsi, vale a dire contattare il Medico di medicina generale in presenza di sintomatologia suggestiva per covid, oppure attendere le comunicazioni della Sanità Pubblica. 

In caso di sintomi sospetti e contatto con un caso confermato di covid da 2 giorni prima dell’insorgenza dei suoi sintomi fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi non bisogna recarsi in ospedale, Pronto Soccorso, farmacie o ambulatori ma è necessario chiamare il proprio Medico di medicina generale per una valutazione diagnostica e mettere in atto da subito tutte le raccomandazioni precauzionali per proteggere i propri conviventi. 

In assenza di sintomi, chi ha avuto contatto con un caso confermato di covid deve seguire i percorsi indicati alla pagina www.ausl.mo.it/tracciamento-casi-covid. 

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