La circolazione virale nel modenese è alta

Il tasso di incidenza settimanale è aumentato in modo significativo, raggiungendo quota 191 nuovi casi di Covid ogni 100mila abitanti ma tra i bambini dai 6 ai 10 anni il tasso schizza a 515. Un trend di crescita a cui se ne aggiunge un altro: quello delle ospedalizzazioni.

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“La circolazione virale nel modenese è importante”. Sono state queste le prime parole del direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Antonio Brambilla, nel commentare l’andamento epidemiologico. Il tasso di incidenza settimanale “è aumentato in modo significativo, raggiungendo quota 191 nuovi casi accertati di Covid ogni 100mila abitanti ma tra i bambini dai 6 ai 10 anni il tasso schizza a 515 ogni 100mila. Non è un caso che le classi in quarantena siano 45 e che i focolai attivi nelle scuole del modenese siano ben 75”, aggiunge. Anche la percentuale di primi tamponi positivi è cresciuta, sfiorando il 7% ma, per ora, della variante Omicron nel nostro territorio non vi è ancora traccia.

Un trend di crescita a cui se ne aggiunge un altro: quello delle ospedalizzazioni. Sono 112 (dati del 9 dicembre) i pazienti ricoverati negli ospedali modenesi, di cui 91 in area medica, 10 in sub intensiva e 11 in terapia intensiva. “L’età media è di 67 anni, il 52% è stato vaccinato con almeno una dose e di questi, il 72% presenta co-patologie. Siamo ancora molto lontani dai numeri registrati lo scorso anno nel medesimo periodo quando, lo ricordo, avevamo 480 persone ricoverate di cui 59 in terapia intensiva a fronte degli attuali 112 (di cui 11 intensiva). Il livello di guardia è altissimo – ribadisce il direttore – e per questo abbiamo potenziato la dotazione dei posti letti, oggi a quota 139. Accanto a Policlinico e Baggiovara sono stati attivati anche posti letto per pazienti Covid positivi all’Ospedale di Carpi (12), di Sassuolo (10) e di Pavullo (10)”. 

Sono invece 4.500 le persone in isolamento e seguite a domicilio, “numeri che iniziano a essere problematici e che stanno comportando alcune difficoltà legate all’assistenza”, ammette Brambilla.

Intanto la campagna vaccinale prosegue e la percentuale di popolazione target, sopra i 12 anni, della provincia di Modena non suscettibile d’infezione ha raggiunto l’88%. “L’adesione all’invito per la dose booster – aggiunge il direttore generale – è altissima e sfiora il 92%. Entro gennaio dovremo vaccinare 325mila persone, uno sforzo enorme, pertanto chiediamo ai cittadini di essere responsabili e di darci una mano, rispettando gli appuntamenti ricevuti”. 

Sui numerosi disguidi che si stanno verificando al Drive Through di Carpi, non ultima la chiamata al tampone per 100 persone lo scorso 8 dicembre quando il drive era chiuso, Silvana Borsari, direttore sanitario dell’Ausl di Modena, è laconica: “decideremo settimana per settimana se tenere aperti tutti i giorni, festivi compresi, i drive, poiché dobbiamo fare i conti con poco personale”. 

Jessica Bianchi