Code ai drive through? “E’ colpa dei cittadini che non rispettano gli orari”

Tornano le code ai drive through di Carpi - e non solo - dove le attese diventano estenuanti. “E’ vero ci sono code - ammette la dottoressa Silvana Borsari, direttore sanitario dell’Ausl di Modena - perchè abbiamo un problema importante, i cittadini difficilmente rispettano gli orari degli appuntamenti”.

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Coda al drive through di Carpi

Tornano le code ai drive through di Carpi – e non solo – dove le attese diventano estenuanti. “E’ vero ci sono code – ammette la dottoressa Silvana Borsari, direttore sanitario dell’Ausl di Modena – perchè abbiamo un problema importante, i cittadini difficilmente rispettano gli orari degli appuntamenti. Nei giorni scorsi, ad esempio, a Mirandola, dove sono state segnalate lunghe attese, avevamo genitori che pur dovendo portare a fare il tampone i propri figli alle 11 erano in fila alle 6,50 del mattino. Questa modalità di usare i servizi in modo disordinato crea problemi. Ricordo che a Mirandola abbiamo raddoppiato le giornate di apertura del drive e in tutti i distretti sono stati aumentati gli orari di attività di esecuzione dei tamponi in questo modo riusciamo a garantire un numero elevato di tamponi, fino a 4.500 al giorno. Noi ci mettiamo risorse in più ma chiediamo la collaborazione e la pazienza dei cittadini perchè quando si va a fare il tampone un po’ di attesa è inevitabile, poi ci sono volte in cui le code sono molto elevate ma proprio perché si accumulano cittadini che dovrebbero essere lì in momenti diversi”. 

L’organizzazione, aggiunge il direttore generale dell’Ausl, Antonio Brambilla, “funziona ed è efficiente. Noi facciamo il nostro dovere ma è necessario che i cittadini rispettino le nostre indicazioni. Poi l’eventualità che si verifichi qualche problema c’è sempre”. 

Jessica Bianchi

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