Una Fondazione per valorizzare l’opera di don Ivo

L’annuncio è stato dato in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata al sacerdote che ci ha lasciato nel 2016 all’età di 95 anni.

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Non basta tenere viva la memoria di don Ivo se non diventa energia per l’oggi ed è con questo intento che nasce la Fondazione Don Ivo Silingardi – Nazareno. L’annuncio è stato dato in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata al sacerdote che ci ha lasciato nel 2016 all’età di 95 anni. Don Ivo è all’origine dell’Istituto Nazareno di Carpi, nato negli anni ‘50 per i giovani, a cui don Ivo si è sempre dedicato, con un’attenzione particolare a quelli più fragili, insegnando loro un lavoro attraverso la Formazione Professionale nella Scuola Alberghiera e fondando le Cooperative Sociali Nazareno che rappresentano la prosecuzione di questa intuizione.

La mostra Una storia semplice. Don Ivo Silingardi e le cooperative sociali Nazareno, (aperta fino al 9 gennaio nei locali di Corso Alberto Pio, occupati da Mantovani Sport) ripercorre il cammino di don Ivo: consacrato sacerdote nel 1943 incarcerato e poi liberato nell’aprile 1945, i suoi incontri con don Zeno Saltini e don Giussani fino all’impegno dell’oggi, concretizzato da chi continua la sua opera.

Il Vescovo Don Erio Castellucci, pur non avendolo conosciuto personalmente, lo ha messo a fuoco con efficacia riconoscendo nella sua radicalità l’unica preoccupazione che lo animava, quella di arrivare all’altro, in modo diretto e caloroso, facendosi interprete di ciò che la realtà del bisogno gli presentava. All’inaugurazione sabato 20 novembre ha partecipato anche mons. Elio Tinti, Vescovo emerito di Carpi, accolto con grande calore. Tante le autorità presenti, a partire dal Sindaco di Carpi Alberto Bellelli.

La mostra, concepita nel 2017 per il Meeting di Rimini, è stata riproposta con un nuovo allestimento e nuovi contributi. “Seguendo la traccia della vita di don Ivo ne abbiamo approfondito gli aspetti più importanti raccogliendo documenti e testimonianze utili a ricostruire la sua storia” precisa Emanuela Ciroldi che ha curato la mostra. A lei è stata assegnata la presidenza della Fondazione Don Ivo Silingardi – Nazareno, nata per valorizzare i contenuti e il metodo di lavoro lasciati in eredità dal sacerdote a coloro che portano avanti ciò che hanno scoperto stando con lui, per lui intonano sicuri la Canzone di Maria Chiara e condividono che “amore è vivere ed operare per gli altri, con gli altri, nella realtà degli altri”.

Sara Gelli

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