In Emilia Romagna il superbonus del 110% per gli interventi edilizi ora si può richiedere on line, con minore perdita di tempo e senza doversi recare negli uffici del proprio Comune di residenza grazie all’intervento della Regione: con il supporto di Lepida, ha predisposto un apposito modulo informatico per presentare tutta la documentazione sui lavori da fare. Il modulo, CILA Superbonus, da alcuni giorni è disponibile online sulla piattaforma regionale Accesso Unitario (https://au.lepida.it) per tutti i professionisti del settore che hanno così la possibilità di presentare in via telematica la domanda per tuti i Comuni della regione.
“Si tratta di uno strumento prezioso – spiegano gli assessori regionali alla Programmazione Territoriale e Paesaggistica, Barbara Lori, e al Bilancio, Paolo Calvano – per accorciare sempre più le distanze tra cittadini e imprese, senza abbassare la guardia su legalità e rispetto delle regole. Questa nuova procedura, guidata per essere ancor più efficace, è inserita nel Patto per la semplificazione che la Regione Emilia Romagna ha predisposto e condiviso con i sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima. La volontà è quella di agevolare cittadini, imprese e Comuni sempre nell’ottica della tutela dei diritti e dell’efficacia”.
L’invio telematico del CILA Superbonus permetterà di accelerare i tempi per l’avvio dei cantieri, in particolare nei condomini, oltre ad abbattere i costi delle pratiche edilizie. Un servizio che va in aiuto ai cittadini e che al tempo stesso agevola il lavoro dei Comuni, che in questo periodo sono subissati dalle richieste.
COME SI FA
La procedura è molto semplice: basta collegarsi al portale per l’inoltro telematiche delle pratiche e dopo aver scelto il Comune destinatario della pratica, a partire dalla voce Edilizia Residenziale è possibile selezionare l’intervento CILA-Superbonus e poi seguire gli step guidati di compilazione offerti dalla piattaforma informatica.
Il nuovo servizio è disponibile per tutti i Comuni della Regione, con l’eccezione di Bologna e Riccione, che hanno già un loro sistema integrato per la gestione delle pratiche.