E’ stata chiusa al transito una parte del percorso ciclopedonale denominato “Verde laghi”. Il tratto interessato riguarda l’argine di terra che divide l’ultimo dei laghi Curiel dal fiume Secchia; una segnaletica dedicata è stata posta alla fine di via Madonna da una parte e alla fine di via Albone dall’altra. Rimane invece aperto il tratto asfaltato di ciclopedonale che va da via Madonna (altezza Ambasciata) verso via Albone, e viceversa.
La chiusura (valida per tutto il periodo dei lavori) consente l’allestimento del cantiere necessario a uno dei due interventi programmati di sicurezza idraulica del territorio. Nello specifico, questa operazione riguarda l’argine sinistro del fiume, parte di una zona a forte vocazione paesaggistica. A seguito infatti dei precedenti innalzamenti dei livelli idrici dei laghi Curiel, in occasione delle piene del fiume, è maturata l’esigenza di inserire un manufatto idraulico che permetta un più veloce svuotamento dei laghi in caso di evento di piena.
“Il Comune di Campogalliano si sta costantemente confrontando con la Regione e Aipo affinché i grandi lavori previsti sul fiume, nei prossimi anni, possano consentire alla nostra area di subire meno inondazioni – commenta la sindaca Paola Guerzoni – nel frattempo, però, è importante favorire lo scolo delle acque in caso di inondazioni, e questa grande opera, realizzata grazie anche a un grande impegno economico del Comune, fa sì che appena l’acqua arrivi possa ritornare in fretta dentro al Secchia, grazie anche a un manufatto elettrificato di apertura”.
Il secondo intervento riguarda un’area posta tra la cassa d’espansione esistente del fiume Secchia, presso la località Rubiera-Marzaglia, e il canale di Calvetro: si tratta di uno spazio di 350 ettari che svolge un ruolo importante nella riduzione dei colmi delle onde di piena che fuoriescono dalla cassa, prima di fare il loro ingresso nel tratto arginato. Per questo motivo, all’interno di quest’area, sono in corso da settimane operazioni di pulizia necessarie a ripristinare e migliorare la capacità di deflusso del sistema scolante esistente, grazie all’esportazione di materiale terroso sedimentato a causa delle piene precedenti. Anche in questo caso, obiettivo del lavoro è accelerare, rispetto allo stato attuale, il deflusso delle acque verso il Secchia con il progressivo calo idrometrico dello stesso fiume in occasione del passaggio delle onde di piena. Questo secondo intervento viene effettuato in collaborazione con il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.
Queste due operazioni, del valore complessivo di circa 300mila euro, finanziati per 140mila euro da fondi della Protezione civile e 160mila euro da risorse comunali, sono in fase di svolgimento e saranno concluse entro il mese di dicembre.