Treni, occorre investire sulle infrastrutture vecchie e logore sostituendole definitivamente!

Un pendolare ci scrive per raccontare i numerosi disagi che caratterizzano da anni la tratta Mantova - Carpi - Modena. “I passaggi a livello - commenta - evidentemente non tarati per il passaggio di treni ad alta velocità e immancabilmente, al loro passaggio, si rompono. Sono anni, da quando hanno voluto inserire i due treni Frecciargento, che il problema è costante e risaputo e nonostante ciò persiste… E pensare che a Carpi vogliono pure fare un polo universitario: ma chi rischia di venire a Carpi con una linea ferroviaria simile?”.

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8 ottobre disagi sulla linea ferroviaria Carpi - Modena

Sono un pendolare del treno Modena / Carpi da ben 25 anni. Ho sempre sperato miglioramenti sulla linea e nel corso degli anni qualcuno c’è stato, per esempio i nuovi treni regionali chiamati Pop e Rock, la cosiddetta nuova flotta dei treni moderni per i pendolari regionali. Su questa linea regionale viaggiano, curiosamente, due treni Freccia: uno il Frecciargento 9301, che ferma a Carpi alle 6:31 di mattino e prosegue la sua corsa verso Roma, e il Frecciargento 9328 che parte da Modena alle 22:18. Due treni voluti fortemente dall’Amministrazione del Comune di Carpi. Peccato che a farne le spese sono, oltre a noi pendolari, i passaggi a livello evidentemente non tarati per il passaggio di questi treni ad alta velocità e immancabilmente, al loro passaggio, si rompono. Sono anni, da quando hanno voluto inserire questi due treni, che il problema è costante e risaputo e nonostante ciò persiste.

Stamattina (ndr – 8 ottobre) però, si è superato il limite dell’assurdo: alle ore 06:40 il treno regionale n. 22456 da Modena a Mantova si ferma a Quattro Ville, una fermata fantasma dove non sale o scende nessuno, per lasciar passare il Frecciargento 9301. Alle 06:45 circa eravamo ancora fermi a Quattro Ville e tutti noi viaggiatori pendolari abituali sapevamo già che cosa stava succedendo: ancora problemi di passaggi a livello rotti. Il Capotreno ci avvisa del disguido e riferisce che stanno per arrivare gli operai per il pronto intervento. Alle 07:35 eravamo ancora fermi: il Capotreno ci avvisa che tra 15 minuti arriveranno gli operai! Prima dov’erano?

In conclusione: ho varcato la soglia del marciapiede di Carpi alle 08:05, maturando un ritardo sul posto di lavoro di circa un’ora e un quarto. In conclusione stamattina ho preso il treno a Modena alle 06:30 e sono sceso a Carpi alle 08:05: un’ora e mezza di tempo rubato.

Questo è il problema, perchè investire su nuovi treni sempre più belli ed efficienti ed accontentare un’Amministrazione comunale capricciosa infilando su una linea piccola anche un Frecciargento non basta: bisogna invece investire sulle infrastrutture vecchie e logore sostituendole DEFINITIVAMENTE! Invece di ripiegare su un pronto intervento dell’ultimo minuto, che interviene dopo un’ora dalla chiamata e mette un cerotto temporaneo.

Questi amministratori comunali che hanno avuto i loro capricci forse non sanno che per mettere i treni ad alta velocità bisogna anche potenziare qualcosa, ma senza investire con risorse economiche non succede il miracolo.

E pensare che a Carpi vogliono pure fare un polo universitario: ma chi rischia di venire a Carpi con una linea ferroviaria simile?

Se non si vogliono impiegare soldi per investire sulle infrastrutture preesistenti, allora, bisognerebbe anche dare il buon esempio e, con dignità, fare qualche passo indietro.

Gianluca

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