Si decide all’ultimo voto utile, proprio come capita nei migliori giochi di società, la vittoria del Premio Archimede 2021, il prestigioso premio internazionale per giochi inediti organizzato dalla ditta studiogiochi a Venezia. L’ultima scheda della giuria internazionale è quella decisiva per il sorpasso, con la vittoria finale che viene assegnata a Overbooking, del carpigiano Filippo Landini che ottiene anche il premio Cartamundi per il migliore gioco di carte. OverbooKing è un gioco di carte nel quale da due a quattro ciambellani di corte dovranno sistemare, nelle locande della città, il maggior numero di invitati alla festa del re, gestendo la propria mano di carte-invitati, facendo attenzione ai punti prestigio di ognuna di esse ma anche alle loro nazionalità. Scopo del gioco è trovare una sistemazione al maggior numero delle proprie carte Invitati nelle locande comuni, cercando di ottenere più punti Prestigio degli altri giocatori.
Autore del prototipo vincente è Filippo Landini, nato a Carpi nel 1970, ovviamente grande appassionato di giochi ma nella vita di tutti i giorni una laurea in Architettura a Firenze nel 1999 e da 2013 titolare nella sua città dello studio Azero.
“Non mi aspettavo la vittoria – racconta – perché lo considero un semplice gioco di carte, certamente ben riuscito ma non pensavo avesse quella complessità tale da piacere alla giuria. Evidentemente loro sono più esperti di me e hanno visto quel qualcosa in più. Io realizzo giochi per divertimento da circa tre anni. Nella mia zona c’è un ottimo gruppo di giocatori e autori ai quali debbo molto della mia esperienza e capacità, a partire da chi vive nella mia città, Carlo A. Rossi, che mi ha anticipato nella carriera e nel premio Archimede vinto e del quale spero di seguire le orme come autore”.
Al secondo posto con un altro colpo di scena arrivano in due: Un giorno al museo di Francesco Frittelli di Lastra a Signa (Fi) e Watch Out! di Matteo Cimenti, Chiara Zanchetta e Carlo Rigon di San Giorgio di Nogaro (Ud). A completare il podio Happy Fruits di Francesco Calvi di Chieti, staccato di un solo punto dalla piazza d’onore in un altro entusiasmante fotofinish.
Alla XVII edizione del Premio Archimede hanno partecipato ben 236 prototipi provenienti principalmente dall’Italia, ma anche da molti altri paesi, inclusi Messico e Stati Uniti. Tutti i giochi sono stati giocati e giudicati con estrema attenzione dalla giuria preliminare, guidata da Leo Colovini e composta da Giuseppe Baggio, Piero Modolo, Federico Colovini e Dario Zaccariotto.
Contemporaneamente alla mostra on line dei 110 prototipi selezionati dalla giuria preliminare e ammessi alle fasi finali sono stati poi scelti i 17 effettivi finalisti, tutti caratterizzati da idee nuove e originali, di un livello che ad ogni edizione aumenta vistosamente. La giuria finale, ha visto la presenza dei rappresentanti delle principali ditte nazionali ed internazionali del gioco.