Scontro in Aimag, si dimette Zacchi

"Questo non vuol dire - scrive Zacchi - che smetterò di lottare per il bene di Aimag e del nostro territorio. Aimag sta vivendo un momento cruciale per il suo futuro e spero che questa fase venga seguita da vicino non solo da noi Sindaci, ma anche dalle organizzazioni sociali e da tutti i cittadini affinché venga fatta la scelta migliore per un'azienda così importante per tutto il territorio

0
1017

E’ scontro in Aimag tra i sindaci dell’Unione Terre d’Argine e del Sorbara da una parte e quelli dell’area nord e del mantovano dall’altra.

La prima conseguenza è che Fabio Zacchi, sindaco di Poggio Rusco, si è dimesso dalla carica di Presidente del Patto di Sindacato

“Dopo l’assemblea del Patto di Sindacato di venerdì scorso – scrive Zacchi – avevo annunciato che se la volontà della maggioranza, rappresentata dai Comuni delle Terre d’argine e del Sorbara, fosse stata quella di votare l’ordine del giorno proposto senza cercare una condivisione con gli altri soci mi sarei dimesso da Presidente del Patto. Oggi mi è stata recapitata una lettera sottoscritta da quei Comuni che dimostra tale volontà e mi comunica il venire meno della loro fiducia nei miei confronti. Pertanto avrei dovuto portare nella prossima assemblea del Patto il voto di sfiducia nei miei confronti ma, come avevo detto, non c’è ne sarà bisogno perché non voglio restare un minuto di più Presidente di un Patto diviso, che opera a colpi di maggioranza senza cercare la massima condivisione come è sempre stato. Avevo accettato di fare il Presidente del Patto per puro spirito di servizio, per tenere unito il Patto in un momento molto difficile per l’azienda, ora non ci sono più le condizioni per proseguire, ne prendo atto e mi faccio da parte per non perdere tempo utile alla discussione dei veri problemi. Questo non vuol dire che smetterò di lottare per il bene di Aimag e del nostro territorio. Aimag sta vivendo un momento cruciale per il suo futuro e spero che questa fase venga seguita da vicino non solo da noi Sindaci, ma anche dalle organizzazioni sociali e da tutti i cittadini affinché venga fatta la scelta migliore per un’azienda così importante per tutto il territorio.
Le dimissioni saranno efficaci da mercoledì dopo che domani avrò firmato la convocazione della prossima riunione”