Da fine mese la letteratura torna a essere protagonista delle serate modenesi. Da sabato 25 settembre gli appuntamenti culturali di Forum Eventi portano in città grandi nomi: la rassegna – organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena e la collaborazione della libreria Ubik di Modena – propone i primi sei eventi gratuiti al BPER Banca Forum Monzani di Modena (via Aristotele 33). A questi seguiranno altri incontri che accompagneranno il pubblico fino a dicembre.
Si comincia sabato 25 settembre, alle 18, con Lilli Gruber e il suo nuovo libro, La guerra dentro (Rizzoli) che ripercorre le vicende di Martha Gellhorn, la più grande corrispondente di guerra del Novecento a cui Ernest Hemingway ha dedicato la prima edizione di Per chi suona la campana. La donna che con Hemingway ha mosso i primi passi da giornalista sul campo, nel 1937, a Madrid sotto le bombe. Che lo ha amato, sposato, lasciato, in un’appassionata storia d’amore tinta di rivalità. E che per tutta la vita ha avuto una sola missione: “Andare a vedere”. Gruber racconta la storia di questa straordinaria donna unendola alle sue esperienze e alle testimonianze esclusive di grandi inviati per raccontare la sfida di un giornalismo in un mondo oggi di nuovo in fiamme.
Che cos’è un’Eclissica (Feltrinelli), che dà il titolo al nuovo libro di Vinicio Capossela? Una ellittica sulle rotte mancate? Una ellissi sulle epoche della vita? L’autore lo presenta al Forum domenica 3 ottobre, alle 18, e definisce questo libro un lunario, un abbecedario, un diario di bordo, una narrazione del visibile e dell’invisibile. La vita, come il sole, brucia la cornea a guardarla mentre avvampa. Bisogna metterci di mezzo il vetrino oscurato della scrittura per poterne fissare le rotte. Del resto il destino, come la balena, si rivela solo quando è passato, un attimo prima di reimmergersi nel buio. Vinicio Capossela spia questa stagione attraverso le crepe, il prodigio, i fallimenti che permettono la creazione e, da artista che pone ostinatamente la sua opera fuori dalla dittatura dell’attualità, finisce per esserne fra i più acuti osservatori.
Domenica 10 ottobre, alle 18, tocca a uno dei più noti scrittori italiani contemporanei, vincitore in passato del premio Campiello e dello Strega, Alessandro Piperno. Dare agli altri la colpa della propria infelicità è un esercizio collaudato, una tentazione alla portata di tutti, ed è ciò che prova a fare anche il protagonista di Di chi è la colpa (Mondadori). Almeno fino a quando un terribile fatto di sangue travolge il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi. Da un giorno all’altro entrerà a far parte di una famiglia nuova di zecca, in cui inaugurerà una vita di clamorose bugie. Incontrerà personaggi affascinanti, viaggerà, frequenterà le migliori scuole e svilupperà un’insana passione per la letteratura, sulla scorta del disperato amore verso una cugina eccentrica, amante dei romanzi vittoriani. Ipocrisie, miserie, rancori e infelicità: pensava di esserseli definitivamente lasciati alle spalle, ma dovrà prendere atto che si tratta di veleni che infestano tutte le famiglie. Impossibile salvarsi.
Domenica 17 ottobre, alle 18, a 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, il giornalista Aldo Cazzullo continua il suo viaggio attraverso l’Italia in compagnia di Dante Alighieri con un secondo volume, ispirato dal Purgatorio: Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti (Mondadori). Il primo volume A riveder le stelle che ha superato le 250mila copie, era dedicato all’Inferno dantesco; nel secondo volume Cazzullo rivolge il suo sguardo al luogo dove il tempo, a differenza che sulla Terra, non avvicina alla morte, bensì alla salvezza. Il Purgatorio è “il posto degli uomini” anche perché, come tutti abbiamo amaramente sperimentato negli ultimi due anni, il Purgatorio può essere anche qui, sulla Terra. La pandemia ha messo ciascuno di fronte alla prova della vita. L’importante adesso non è dimenticarla ma superarla, certi che deve rappresentare non il punto basso, ma il punto alto del nostro ciclo. Quindi è arrivato il momento di asciugare le lacrime, di ripartire “consapevoli che il peggio è alle spalle e il meglio davanti agli occhi, e di sentirci come si sente Dante in cima alla montagna del Purgatorio: puro e disposto a salire a le stelle”.
Domenica 24 ottobre, alle 18, è la volta della filosofa Michela Marzano che in Stirpe e vergogna (Rizzoli) intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese. Michela non sapeva. Per tutta la vita si è impegnata a stare dalla parte giusta: i fascisti erano gli altri, quelli contro cui lottare. Finché un giorno scopre il passato del nonno, fascista convinto della prima ora. Perché nessuno le ha mai detto la verità? Era un segreto di cui vergognarsi oppure un pezzo di storia inconsciamente cancellato? “Sono stata pure io complice di questa amnesia?” si chiede Michela dopo aver ritrovato una vecchia teca piena di tessere e medaglie del Ventennio. Inseguendo il filo teso attraverso le vicende della sua famiglia, tra il nonno Arturo e il nipotino Jacopo, l’autrice ridisegna il percorso che l’ha resa la donna che è oggi, costellato di dubbi e riflessioni: il rapporto complicato con la maternità, il legame tra sangue, eredità e memoria, e quel passato con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti.
Nel secondo dopoguerra il barone di dubbia nobiltà Rodolfo Polizzi sposa Ottavia principessa di Bauci e la porta con sé a Leonforte, un paese dell’entroterra di Sicilia. Comincia da qui Son cose che passano (La nave di Teseo), che lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco presenta al Forum sabato 30 ottobre, alle 18. In quell’estate del 1951 dove, poco lontano, sull’isola di Vulcano Roberto Rossellini s’innamorava di Ingrid Bergman e, a Capo d’Orlando, Lucio Piccolo con i fratelli Casimiro e Agata Giovanna – zii di Ottavia – ricevevano il jet set internazionale, a casa del candido Rodolfo arrivava Lucy Thompson, la compagna di college della moglie a svegliare i trascorsi di gioventù della principessa, tutti di strani riti e sabba studenteschi. Sotto gli occhi della signorina Lia, entusiasta testimone di una stagione elettrizzante, mentre il barone Polizzi si ammala e la principessa si lascia sedurre da un capomastro, l’intera Leonforte si trasforma in un pandemonio. Ma qualche anno dopo Carlo Delcroix, un eroe soldato – cieco e mutilato – la spinge a una scelta cruciale, ma forse vana.
Le persone interessate a intervenire agli incontri dovranno iscriversi sul sito del Forum www.forumguidomonzani.it; a registrazione completata si potrà selezionare l’evento a cui si vuole partecipare e prenotare i posti sul sito visualizzando la planimetria; confermando la prenotazione si riceverà un’email riepilogativa con tutte le informazioni per l’ingresso. Per accedere è obbligatorio il green pass o un tampone negativo.