Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha confermato in queste ore la presenza per un intervento e un saluto rivolto a tutti gli studenti e ai professori del festival scientifico Carpinscienza, partecipando all’evento in streaming, promosso dalla Fondazione CR Carpi, Immagina se… Cop 26 fosse la COP della svolta, lunedì 27 settembre, alle 10.
Insieme al ministro, il meteorologo Luca Lombroso e lo studente e conduttore radiofonico Francesco Natale per affrontare, sotto nuove prospettive, un tema di grande attualità: e se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Questo il filo conduttore dell’incontro che oltre a fare parte del programma del festival scientifico di Carpi, conclude la rassegna It’s Natural – Forestazione urbana dialoghi green, organizzata dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per creare un polmone verde da 1mila piante a pochi passi dal centro urbano.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della Cop 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, i relatori aggiungeranno nuovi tasselli di ragionamento dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette Cop, le grandi Assemblee di condominio del Pianeta Terra. A oltre un anno dalla Cop 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da Covid-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo l’incontro del 27 settembre guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto da Rob Hopkins, si proverà a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente Cop 26.
L’appuntamento è gratuito e visibile in modalità live streaming sui canali web della Fondazione CR Carpi (youtube, fb e sito internet). Informazioni al numero 059/688732 o alla mail info@fondazionecrcarpi.it