Tempo di AiaFolkFestival a Novi di Modena

A Novi di Modena parte la tredicesima edizione di AiaFolkFestival, la kermesse ideata e organizzata dal Coro Mondine, con il patrocinio della Proloco Adriano Boccaletti, del Comune e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

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Coro Farthan di Marzabotto, diretto da Elide Melchioni

La tredicesima edizione di AiaFolkFestival  è quella della riscossa dopo la pausa forzata del 2020 a causa della pandemia da Covid-19 e si terrà a Novi di Modena dal 17 al 26 settembre. Protagonista come sempre la musica ma anche arte, poesia, letteratura, spettacolo e gastronomia renderanno vive le strade, gli spazi verdi, gli angoli nascosti e gli edifici storici del comune. Quest’anno il festival si arricchisce anche di RamificAZIONI, l’evento di Urban Land Art. “Questa edizione di AiaFolkFestival – spiega Maria Giulia Contri, direttrice del Coro Mondine di Novi, ente organizzatore – era già stata ideata a fine 2019 per essere pronta come da tradizione a fine giugno dell’anno successivo, ma sappiamo tutti ciò che abbiamo passato con la pandemia: ogni evento, ogni spettacolo, piccolo e grande, ha dovuto subire annullamenti, restrizioni e sospensioni. L’AiaFolkFestival 2021 sarà quindi una vera e propria riscossa perché nel frattempo si è arricchito di eventi, di contenuti e di novità. Innanzitutto il filo conduttore di questa edizione è l’Albero, per lanciare nel nostro piccolo, un messaggio di rispetto e di attenzione nei confronti della natura e dei suoi più maestosi e fragili rappresentanti. Inalberarsi è l’orgoglio di essere albero in un mondo che spesso ne nega il suo valore, ma anche un invito a noi esseri umani di rizzarsi sul proprio tronco e diventare insieme come tanti alberi che si proteggono a vicenda. Un atto di orgoglio collettivo. Questo festival sarà anche l’occasione di lancio del nuovo album del Coro Mondine, ricco di collaborazioni con i grandi artisti che abbiamo avuto l’onore di incontrare nel nostro cammino, da Paolo Fresu a Ginevra Di Marco, passando per Cisco, le Chemin Des Femmes, La Metralli, SebaMat e gli amici Flexus per citarne solo alcuni. Cisco sarà inoltre il protagonista, con il suo concerto, della serata di sabato 25 settembre e concluderemo domenica 26 insieme agli amici e alle amiche del Coro Farthan di Marzabotto, diretto dall’instancabile Elide Melchioni”. 

Elisa Lolli

“Tutto il mondo è un paese – aggiunge Manuela Rossi, presidente e memoria storica del sodalizio – e Novi, per dieci giorni, sarà un mondo in piccolo, che regalerà un Festival ricco di proposte musicali e culturali che in molti ci invidiano, facendo esibire sul nostro palco e proponendo in diversi luoghi del territorio, nomi ed eventi all’altezza di una grande città. Nei nostri viaggi come Coro portiamo il nostro orgoglio che ci viene dalle terre in cui siamo nate, sono le nostre radici, è il nostro dna ed è l’eredità che lasciamo ai nostri figli. Questa kermesse è l’occasione per stare insieme agli amici e farli stare insieme per fare festa”. Con questa edizione dell’AFF, aggiunge poi Diego Zanotti, responsabile dell’organizzazione, “viene inserita una nuova parte dedicata alle arti visive. Inalberarsi, Post Lockdown Art, Ramificazioni, Urban Land Art e Arte in Strada, le Maestre Madonnare faranno ritornare a Novi l’appuntamento con l’arte. La presentazione di questa sezione è stata affidata a Gianfranco Ferlisi, direttore del MAM di Gazoldo degli Ippoliti in provincia di Mantova e avrà il coordinamento artistico di Carlo Moretti, pittore e scultore di origini mantovane e novese d’adozione. Inalberarsi e Ramificazioni apriranno il Festival tra venerdì 17 e sabato 18 settembre e si potranno visitare in orari e giorni programmati fino al 26 settembre. Da domenica 19 fino a giovedì 23, ogni giorno troveranno spazio le presentazioni di libri con gli autori: Marco Ferrari, Davide Bregola, Geraldina Gottardi; il recital per attrice e cantautore di e con Elisa Lolli e Marco Sforza; il reading di Marco Manicardi che presenta il libro di Sergio Pilu con le musiche di Caterina Imbeni; i due appuntamenti ormai consolidati con le poesie di autori e appassionati novesi Il tandem di Poesie; la passeggiata tra gli alberi Bagno di Foresta a cura della naturopata Andrea Vegher; la video- installazione (M)Covida, state a casa, vi porto io in giro per il Belpaese dello scultore, incisore e direttore artistico di Excellence Fine Art Carmine C. Sabbatella, presentato da Lara Ferrara con musiche di Giuseppe Cacciola, percussionista e batterista del Teatro alla Scala di Milano, eseguito in duo con Andrea Santarsiere, percussionista, batterista e assistente timpanista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; infine lo spettacolo Unci Dunci Trinci, dedicato ai più piccoli a cura di Gianluca Magnani e Fabio Bonvicini, filastrocche, storie, canti e conte della tradizione popolare, suonate con qualsiasi cosa. Nelle serate del 24, 25 e 26 settembre ci saranno gli eventi musicali clou del Festival con i concerti del Coro Mondine e Flexus con gli amici per presentare il nuovo album del Coro il venerdì sera; il Baci e Abbracci Tour di Cisco il sabato sera e il Coro Farthan di Marzabotto nel tardo pomeriggio di domenica che presenta il concerto A Sud delle donne: mali d’amore e altre stregonerie diretto da Elide Melchioni. 

L’AiaFolkFestival gode del patrocinio del Comune di Novi di Modena e della Proloco Adriano Boccaletti e per la parte musicale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e i partecipanti dovranno rispettare tutte le disposizioni vigenti per il contrasto del virus da Covid-19, compreso il possesso di green pass ove richiesto. 

Nelle tre sere dei concerti sarà funzionante La Locanda della Mondina per deliziare i palati più esigenti con menù tradizionali, piadine e gnocco fritto. 

Per informazioni: 

Maria Giulia Contri 338 9065635 Manuela Rossi 338 7156029 Diego Zanotti 335 1293666 info@aiafolkfestival.it